Parcheggio selvaggio | Multa e rimozione in 48 h: la trama delle soste vietate, come evitarla

Parcheggio su strisce (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

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Cartelli temporanei, multe improvvise e rimozioni inaspettate: ecco cosa può succedere quando lasci l’auto in sosta troppo a lungo.

Lasciare l’auto nel “solito posto” può sembrare una scelta sicura, quasi automatica. Ci fidiamo dell’abitudine, della zona che conosciamo a memoria… e magari anche della fortuna. Ma basta poco — un’assenza prolungata, un cambiamento improvviso — e ci si ritrova in situazioni spiacevoli. Un cartello spuntato dal nulla, una rimozione inaspettata, e il parcheggio sicuro diventa un ricordo amaro.

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Certe volte, i divieti temporanei spuntano per esigenze sacrosante: pulizie straordinarie, eventi, cantieri. Nulla di strano. Ma non sempre le cose vengono comunicate in modo chiaro, o meglio: non sempre arrivano nel momento giusto. E chi ci rimette? Beh, spesso chi ha semplicemente parcheggiato in buona fede e poi… è sparito per qualche giorno.

La questione della segnaletica è un po’ più complessa di quanto sembri. È lì, dovrebbe essere visibile, chiara, completa. Ma quante volte ci siamo chiesti se fosse stata messa nel momento giusto? Un cartello girato, poco leggibile o apparso all’improvviso può creare parecchi malintesi. E in quei casi, capire chi ha ragione non è così immediato.

Ecco, il punto è che anche quando l’auto è parcheggiata bene, e pure da giorni, potrebbero comunque esserci problemi. Basta che nel frattempo venga piazzato un nuovo cartello con un divieto momentaneo e il rischio è reale. Ecco perché è importante… anzi no, è fondamentale sapere come funziona davvero questa cosa.

Quando il solito parcheggio non basta più

Come riporta “L’Automobile”, le regole parlano chiaro: per essere valido, un divieto di sosta temporaneo deve essere segnalato con almeno 48 ore d’anticipo. Ma — e qui viene il bello — vale anche se il cartello è stato messo dopo che l’auto era già lì. In pratica, chi parcheggia ha la responsabilità di verificare se nel frattempo qualcosa è cambiato. Strano, sì, ma è così.

Non c’è alcun obbligo per il Comune di avvisarti direttamente. Nessuna comunicazione, nessun biglietto sotto al tergicristallo. Basta che il cartello sia messo in modo corretto. E se sei in viaggio? Se ti sei assentato per lavoro o per vacanza? Potresti tornare e non trovare più l’auto dove l’hai lasciata. Panico. Poi magari scopri che è finita in deposito… con tanto di multa e costi annessi.

Rimozione auto (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Rimozione auto (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Quando l’avviso arriva troppo tardi

Il vero nodo della questione è proprio questo: il cartello può arrivare anche dopo la tua sosta, ma la multa è comunque legittima. La Cassazione lo ha confermato (sentenza n. 5663/2015), e quindi sì: spetta a te controllare la situazione, soprattutto se lasci l’auto ferma per più giorni.

La rimozione dell’auto non è gratis, anzi: oltre alla contravvenzione, ci sono i costi di rimozione (che variano, ma siamo sui 150-200 euro) e le spese giornaliere per la custodia. Ci sono però dei casi in cui si può fare ricorso — tipo se il cartello è poco visibile o messo troppo tardi — ma servono prove e tempi stretti: 60 giorni per il Prefetto, 30 per il Giudice di Pace. Intanto, però, l’auto… è altrove.