Esame patente: se lo superi a bordo di quest’auto sei rovinato | Dovrai rifarlo o non potrai mai guidare la tua macchina

Esame patente

Esame della patente (Canva foto) - www.vehiclecue.it

Superare l’esame pratico della patente non è sempre un vantaggio: ecco cosa comporta davvero, sei costretto a rifarlo.

Negli ultimi anni il modo di prendere la patente è cambiato e non tutti ne sono pienamente consapevoli. Oggi è possibile scegliere di affrontare l’esame di guida a bordo di un veicolo con trasmissione automatica, soluzione che può sembrare più semplice per chi non ha familiarità con frizione e marce. Questa scelta, tuttavia, porta con sé conseguenze che non sempre vengono spiegate chiaramente.

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La trasmissione automatica è diventata sempre più comune, soprattutto tra i nuovi modelli ibridi ed elettrici. Molti candidati trovano quindi naturale sostenere la prova pratica su queste auto, considerate più intuitive da guidare. Ma ciò che appare come una facilitazione iniziale può trasformarsi in un vincolo successivo, soprattutto quando ci si trova a dover scegliere la propria prima macchina.

Il legislatore ha introdotto regole precise per uniformare la procedura agli standard europei. La possibilità di utilizzare un’auto automatica all’esame è prevista dalle direttive comunitarie, ma comporta una specifica indicazione sulla patente. Questa annotazione, rappresentata da un codice numerico, definisce i limiti di utilizzo del documento di guida.

Molti futuri automobilisti ignorano che quel dettaglio sul retro della patente possa condizionare le loro possibilità di guida. Non si tratta di un ostacolo insormontabile, ma di una limitazione che può creare problemi in più situazioni pratiche: dal noleggio di un’auto in vacanza all’acquisto del proprio veicolo.

Un dettaglio nascosto che cambia la patente

Come spiega Moveo, chi affronta l’esame pratico su un’auto con cambio automatico riceve una patente che porta il cosiddetto codice 78. Questo numero, stampato sul retro del documento, indica l’abilitazione alla guida esclusivamente di veicoli di categoria B dotati di trasmissione automatica. In altre parole, al neopatentato non è permesso guidare automobili con cambio manuale.

Si tratta di una distinzione importante perché, al contrario, chi ottiene la patente tradizionale può comunque mettersi al volante di un’auto automatica senza alcuna restrizione. La limitazione riguarda dunque solo chi decide di semplificarsi l’esame con una vettura automatica, scelta che comporta una libertà di guida più ristretta.

Esame
Esame di guida patente (Canva foto) – www.vehiclecue.it

Quando serve rifare l’esame

Il vincolo non è però definitivo. Chi possiede una patente con codice 78 può in qualsiasi momento chiedere di estenderla anche alle auto con cambio manuale. Per farlo deve sostenere un nuovo esame, questa volta solo pratico, perché la parte teorica resta valida. In sostanza, si tratta di una sorta di “seconda prova” che permette di eliminare la limitazione iniziale.

L’unico vero svantaggio della patente ottenuta con auto automatica, quindi, è quello di dover affrontare un’altra sessione d’esame per ampliare le proprie possibilità di guida. Una scelta che può sembrare irrilevante al momento, ma che rischia di diventare scomoda in futuro, quando si desidera acquistare o guidare un’auto che non rientra nei vincoli del codice 78.