Auto elettrica, è UFFICIALE: ecco quale modello ha la miglior batteria | Dura tantissimo e consuma come un accendino

Un’analisi scientifica svela le differenze tra le batterie dei due colossi dell’elettrico, rivelando risultati sorprendenti.

Oggi parlare di auto elettriche non è più una questione di futuro: sono già una realtà, soprattutto nelle grandi città. Eppure, tra modelli sempre più sofisticati e dichiarazioni ambiziose, c’è una domanda che continua a farsi strada tra gli automobilisti: qual è la batteria migliore?

Tesla e BYD sono due dei nomi più forti in questo campo. C’è chi le sceglie per l’autonomia, chi per la tecnologia e chi per l’affidabilità. Ma la verità è che, per capire davvero cosa fa la differenza, bisogna guardare dentro la batteria. Letteralmente.

Molto spesso ci si affida ai dati forniti dalle case produttrici, ma dietro quei numeri si nascondono tecnologie molto diverse. Materiali, dimensioni delle celle, modalità di assemblaggio: ogni scelta ha un impatto su come l’auto si comporta ogni giorno, dal traffico cittadino ai viaggi più lunghi.

E proprio per andare oltre le dichiarazioni ufficiali, un gruppo di ricercatori ha deciso di aprire fisicamente le batterie di Tesla e BYD, analizzandole nel dettaglio. Un lavoro preciso, fatto in laboratorio, che ha portato a risultati tutt’altro che scontati.

Un confronto che chiarisce (quasi) tutto

Il merito è dell’Università RWTH Aachen, in Germania, dove l’ingegnere Jonas Gorsch e il suo team hanno studiato a fondo le batterie delle due case. Hanno misurato le celle, esaminato i materiali e valutato come reagiscono in fase di ricarica e sotto stress termico. E già da qui sono emerse differenze evidenti.

Secondo quanto riportato da El Motor, le celle BYD Blade hanno mostrato prestazioni migliori in termini di efficienza energetica, con meno perdite rispetto alle celle Tesla 4680. E questo, nella vita reale, significa meno spreco di energia e una gestione più semplice della batteria, soprattutto in situazioni di carico intenso.

La batteria che oggi convince più di tutte

I numeri parlano chiaro: la batteria Blade di BYD, basata su litio ferro fosfato, è più stabile, meno soggetta a surriscaldamenti e perde meno energia rispetto alla rivale di Tesla. Nonostante sia più grande e meno densa, il modo in cui è costruita la rende più efficiente e affidabile.

Tesla continua a puntare su alte prestazioni e dimensioni ridotte, ma questa ricerca evidenzia i limiti della sua 4680, soprattutto sul fronte della dissipazione del calore. E così, chi oggi vuole un’auto elettrica davvero equilibrata potrebbe trovarsi a guardare con occhi nuovi la proposta BYD.