ULTIM’ORA TRASPORTI – targhe, pubblicato l’elenco dei codici vietati: 8.000€ la sanzione se la tua placca è tra queste | Passa il nuovo decreto

Soldi e targhe

Soldi e targhe (Canva-Freepik foto) - www.vehiclecue.it

La Legge è molto intransigente nei confronti di chi circola con questa targa. Se ti scoprono, la maxi sanzione è immediata

Le targhe rappresentano uno strumento d’importanza fondamentale, poiché si rendono indispensabili nell’identificazione di ciascun veicolo, in modo univoco, oltre che del loro proprietario.

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Le autorità si avvalgono delle targhe per effettuare specifici controlli fiscali, oltre che per verificare che il veicolo risulti essere totalmente in regola, con assicurazione, revisione e altre specie necessarie già perfettamente saldate.

Nei determinati contesti urbani in cui soltanto determinate categorie di veicoli possono accedere a specifiche aree, come le ZTL, le targhe permettono l’immediata identificazione, così da far comprendere anche al conducente le possibilità di ingresso.

Queste componenti sono caratterizzate da una realizzazione effettuata avvalendosi di materiali estremamente particolari, oltre che di procedure specifiche, volte a garantire l’autenticità delle targhe stesse.

La delicata materia delle targhe

Il Codice della Strada dispone l’obbligo per tutti gli autoveicoli di possedere e mostrare, sia anteriormente, sia posteriormente, una targa includente i dati d’immatricolazione, necessità egualmente valevole per motoveicoli (che devono però possederla soltanto posteriormente) e per rimorchi. Ciascuna targa è esclusiva e personale, dunque la medesima combinazione numerica non può in alcun modo essere abbinata a due veicoli contemporaneamente. Il titolare resta sempre proprietario della targa, anche in caso di trasferimento di proprietà o di esportazione all’estero.

Il regolamento incluso nel CdS specifica quelli che sono i precisi criteri di definizione delle targhe di immatricolazione, ma anche di prova o di riconoscimento: queste si fondano su una sequenza alfanumerica fissata dal regolamento stesso l’Ufficio del Dipartimento per i trasporti terrestri deve assicurarsi che le combinazioni richieste non siano già in utilizzo da parte di altri veicoli, prima di procedere all’immatricolazione e al successivo rilascio della carta di circolazione.

Targa
Installazione di una targa (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Ciascuna violazione comporta le proprie conseguenze

La consegna delle targhe, invece, è prerogativa dell’Istituto Poligrafico dello Stato, che dovrà provvedere entro e non oltre trenta giorni successivi al rilascio della carta di circolazione stessa. Il regolamento precedentemente citato dispone innanzitutto i criteri relativi ai dati di immatricolazione da inserire all’interno della targa, oltre che la corretta collocazione ed installazione della stessa, ma anche quali sono le caratteristiche, in termini di costruzioni, dimensioni, leggibilità e cromaticità che devono necessariamente essere rispettate.

Il CdS, inoltre, dispone il più assoluto divieto di apposizione di iscrizioni, sigle o altre tipologie di scritte potenzialmente in gravo di produrre un equivoco nell’identificazione di una targa, a causa dell’alterazione del codice alfanumerico di immatricolazione. Nel caso in cui, a seguito di approfonditi controlli, la targa dovesse risultare contraffatta o impropria, il CdS prevede che al proprietario del veicolo venga comminata una sanzione amministrativa compresa tra la somma corrispondente ai 2.046 euro, sino a raggiungere un massimo di 8.186 euro. Ulteriori informazioni e disposizioni relative alle regole da osservare in materia di targhe possono essere consultate affidandosi all’articolo 100 del Codice della Strada, come riportato anche da Patente.it.