Le fermano per colore: il trucchetto anti maranza delle forze dell’ordine fa strage | La devi ridipingere

Posto di blocco

Posto di blocco (Canva-Depositphotos) - www.vehiclecue.it

Se sorprendono questo colore, è finita. Nessuno ti salva dal controllo. Ecco perché le forze dell’ordine operano in questo modo

Le forze dell’ordine si adoperano per condurre delle specifiche attività di verifica su strada, proprio nei confronti degli automobilisti, al fine di garantire il più elevato grado possibile di sicurezza.

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La priorità è assicurarsi che la circolazione di veicoli e pedoni stia avvenendo nel pieno rispetto delle norme imposte dal Codice della Strada, a partire dalla presenza dei documenti fondamentali per abilitare alla guida.

Infatti, generalmente, la prima richiesta inoltrata all’attenzione del conducente in presenza di un posto di blocco è proprio quella relativa alla presentazione della patente di guida, del libretto di circolazione e del certificato di revisione.

In casi più sospetti, inoltre, le forze dell’ordine potrebbero procedere con test mirati, volti a mettere alla prova le capacità psicofisiche del conducente, come test antidroga o alcoltest.

Un’impennata sui controlli

I controlli stradali, a dirla tutta, aumentano in concomitanza della stagione estiva, concentrandosi soprattutto nel corso della fascia notturna: le tipologie più comuni precedentemente citate di controlli, come quelle vertenti sulla documentazione adeguata o sulle condizioni meccaniche del veicolo continuano ad essere le più frequentemente praticate, ma anche i test etilometrici, specie se proprio durante la conduzione in piena notte, non sono di certo meno popolari.

Ma vi siete mai chiesti con quale le forze dell’ordine in servizio selezionino le vetture o veicoli, più in generale, su cui effettuare i controlli? Generalmente devono attenersi ad una serie di ordini, concentrando le proprie verifiche più alle motociclette e ai furgoni che alle auto. Ma in altri casi, la scelta si basa su criteri totalmente casuali, decisi direttamente dagli agenti in servizio.

Auto gialla
Automobile gialla (Shutterstock foto) – www.vehiclecue.it

I bizzarri criteri presi in considerazione

Pensate che è stato proprio un poliziotto a spiegare come anche il colore esterno del veicolo possa contribuire ad accrescere le probabilità di arrestare un veicolo; e, soprattutto, sono le auto gialle, arancioni, ma più in generale tutte quelle contraddistinte da colori sgargianti, ad essere coinvolte da un potenziale maggior rischio. Il quotidiano spagnolo El Debate, ad esempio, spiega che il colore giallo venga malvisto dai militari in servizio presso i posti di blocco in quanto colore particolarmente in voga proprio nella Penisola Iberica nel corso dei primi anni ‘2000; la possibilità è che si tratti di veicoli di costruzione ed immatricolazione risalente proprio a quel periodo storico, dunque ormai particolarmente datati, con potenziale rischio più elevato nei confronti degli automobilisti.

Anche il rosso fa decisamente la sua parte quando si tratta di risultare appariscente; eppure, in questo caso, il rischio si abbassa sensibilmente, data la maggior facilità di percezione per gli altri guidatori, che avranno modo di inquadrare la presenza di un veicolo di colore rosso sgargiante anche da diversi metri.