1 minuto e salvi il motore: esegui questa regola tutti i giorni e addio officina | Guasto da 2000€ dietro l’angolo

Meccanico e motore (Freepik foto) - www.vehiclecue.it
Basta mettere in pratica questi semplici trucchi per prolungare l’efficienza del vostro motore. Gli esperti si affidano sempre a questo metodo
L’accortezza e il tempismo sono due ingredienti fondamentali quando si tratta di individuare e risolvere una problematica correlata al funzionamento della nostra auto in modo repentino.
Ancor meglio sarebbe operare attraverso un’opera di accurata manutenzione preventiva, almeno una volta all’anno, che possa garantire un funzionamento totalmente esente da disagi e, dunque, un’esperienza di guida più tranquilla.
Le autovetture si usurano inevitabilmente con il tempo. Più l’utilizzo che ne facciamo cresce, più è elevata la probabilità di riscontrare una problematica, anche particolarmente disagiante, che potrebbe costringerci a sborsare migliaia di euro per essere risolta.
Prima cominciano a deteriorarsi progressivamente le componenti prettamente “estetiche“. La vettura comincia a scolorirsi esternamente, i tappetini e i sedili tendono ad usurarsi a seguito di un frequente impiego. Ed infine, è il turno delle componenti interne.
Un aspetto “delicato”
Quasi tutti i motori moderni, indipendentemente dall’alimentazione a benzina o a gasolio, sono dotati di turbocompressore, in grado di offrire prestazioni realmente elevate anche nei motori che vantano una piccola cilindrata, pur mantenendo i consumi complessivi di carburante su un livello decisamente più che accettabile. Ebbene, nel corso del funzionamento, dunque durante la guida, il turbocompressore è in grado di sviluppare temperature interne realmente elevate.
Ciò significa che, nonostante la stragrande maggioranza degli automobilisti siano abituati a spegnere il motore immediatamente al termine di una percorrenza, anche particolarmente lunga e magari ricca di accelerazioni e frenate, la componente non avrà il tempo necessario di espellere il lubrificante, diminuendo la propria temperatura, portando il lubrificante stesso a bruciarsi, depositandosi sulle superfici del sistema.

I concreti rischi e i trucchi del mestiere
Se questa accortezza non viene seguita e lo spegnimento immediato del motore continua ad avvenire anche per un periodo continuativo, il rischio concreto è quello di condurre ad una riduzione progressiva dell’efficienza della componente, sino a comportare un guasto, in molti casi particolarmente disagiante e severo, poiché irreversibile. In una simile circostanza il guidatore dovrebbe obbligatoriamente provvedere alla sostituzione del turbocompressore, il ché significa una sostanziosa spesa, non preventivata.
Ma per evitare di ridursi in una simile circostanza, basta poco, appena un minuto. La famigerata regola dei 60 secondi è un trucco che gli esperti consigliano di mettere in pratica e consiste nell‘attendere dopo la sosta del veicolo, per l’appunto, sessanta secondi: aspettare prima di spegnere definitivamente il motore e portare i giri al minimo per il tempo consigliato, fondamentale per permettere al turbocompressore di diminuire la propria temperatura, evitando potenziali danni. A riportarlo è il quotidiano Car and Motor.