Sovrappeso, over 70 e una donne in gravidanza: addio ai crash test per queste categorie | Morirete come mosche

Per queste persone non sono previsti Crash test - Vehiclecue.it (DepositPhoto)
Adesso si potrà dire addio ai creasi test per sovrappeso, over 70 e donne in gravidanza. Che effetti ha questa misura sugli utenti: le ultime.
I veicoli, prima di essere messi sul mercato, vengono sottoposti a crash test per garantire la sicurezza dei passeggeri e degli altri utenti della strada. Questi test simulano diversi tipi di incidenti, come collisioni frontali, laterali e ribaltamenti, per valutare la resistenza della struttura del veicolo e l’efficacia dei dispositivi di sicurezza come cinture, airbag e sistemi elettronici di assistenza.
Senza queste prove, non sarebbe possibile sapere come un’auto si comporta in situazioni di reale pericolo. Un altro motivo fondamentale dei crash test è il rispetto delle normative internazionali in materia di sicurezza stradale. Ogni paese o regione stabilisce degli standard minimi che i veicoli devono soddisfare per poter essere venduti legalmente.
Le case automobilistiche devono quindi certificare che i loro modelli siano conformi a tali requisiti. In Europa, ad esempio, vengono seguite le direttive Euro NCAP, che valutano le prestazioni del veicolo secondo criteri molto rigorosi. Oltre all’aspetto normativo, i crash test sono anche uno strumento importante per migliorare continuamente la progettazione dei veicoli.
I dati raccolti durante le simulazioni permettono agli ingegneri di individuare punti deboli nella scocca o nei sistemi di protezione e di intervenire con modifiche progettuali per aumentare la sicurezza. Questo processo di verifica e correzione contribuisce a rendere le automobili sempre più sicure nel tempo. Andiamo a vedere perché per alcune categorie non ci saranno più crash test.
Crash test, addio per queste categorie: cosa succede
Per decenni i crash test automobilistici hanno fatto affidamento su manichini modellati esclusivamente sull’anatomia maschile. Il primo dummy, chiamato “Sierra Sam”, fu sviluppato nel 1950 dalla Sierra Engineering, e da allora la sicurezza su strada si è basata quasi sempre su un unico modello. Questo era un uomo adulto in buona condizione fisica.
D’altra però l’anatomia femminile presenta caratteristiche che, in caso di incidente, rendono le donne più vulnerabili rispetto agli uomini. Secondo Volvo le donne hanno un rischio maggiore di riportare lesioni al torace e colpi di frusta, a causa di una struttura muscolare e scheletrica differente. Scopriamo quindi tutti i dettagli riguardanti il problema che non riguarda solo il genere.

Crash test, tutti i problemi: cosa riguardano
L’età la statura, il peso e la condizione fisica (come la gravidanza) sono fattori che incidono profondamente sulla risposta del corpo a un impatto. Tuttavia la maggior parte dei test si limita ancora a parametri standardizzati. Negli Stati Uniti solo dal 2011 si sono introdotti manichini femminili nei crash test, mentre in Europa è accaduto nel 2015, ma solo per le collisioni frontali, come riporta il programma Euro NCAP. La necessità di una maggiore rappresentatività nei test si fa urgente, soprattutto considerando l’evoluzione della popolazione.
Negli Stati Uniti l’aspettativa di vita è aumentata, ma lo stesso è accaduto al tasso di obesità. Per questo motivo, il Michigan International Center for Automotive Medicine ha progettato dummies che rappresentano persone anziane e in sovrappeso, tra cui una donna di 70 anni con caratteristiche corporee realistiche. In un impatto frontale, un corpo obeso tende a scivolare sotto la cintura di sicurezza, aumentando il rischio di lesioni gravi alle gambe.