Benzina a domicilio, ora è come la pizza: chiami il furgoncino e fai rifornimento sotto casa | Smantellano i distributori

A domicilio! (canva.com) - www.vehiclecue.it
La benzina può essere ordinata come un servizio da asporto: il carburante direttamente a casa, senza costi aggiuntivi.
Un furgone si avvicina con calma a un’auto ferma, un operatore scende, inserisce una pompa nel serbatoio e inizia a rifornire, il tutto senza la presenza del proprietario.
Nessuna stazione di servizio, nessuna fila, nessuna fretta. Solo la comodità di ricevere carburante direttamente sotto casa propria, come si farebbe per una pizza o per la spesa online.
Questa non è più un’idea avveniristica ma una pratica consolidata che sta trasformando il modo in cui le persone fanno rifornimento. E non sono fandonie.
E quale è la cosa più sorprendente? Il costo è esattamente quello della pompa, senza alcun sovrapprezzo. Cerchiamo di scoprire meglio quest’ultima innovazione!
Un servizio innovativo
Come riportato dallo spagnolo Infobae, il servizio, conosciuto come CAFU, ha spopolato a Dubai ed attirato l’attenzione anche sui social, grazie a un video pubblicato sul profilo Instagram @loscobo_, gestito dai fratelli Carlos e Pablo, noti per i loro contenuti sul marketing digitale. Questa volta, però, il focus è differente. Nel video, si può vedere chiaramente il furgoncino affiancarsi a un veicolo e un operatore iniziare il rifornimento. Tutto ciò avviene senza la presenza del conducente, grazie alla prassi a Dubai di lasciare le auto sbloccate, in una città dove il tasso di criminalità è molto basso.
L’utente richiede il servizio tramite un’app, indicando il tipo di carburante e la posizione del veicolo. Quando arriva, l’operatore apre il tappo del serbatoio e inizia a fare combustibile, lasciando tutto sistemato al termine. Il pagamento avviene in modo digitale, senza bisogno di interazioni manuali, con costi perfettamente allineati a quelli delle pompe tradizionali.

Un laboratorio attivo
Tuttavia, come osservano gli stessi influencer ed Infobae, un modello simile difficilmente potrebbe essere adottato in nazioni come Spagna o Italia, dove regole severe riguardo al trasporto e allo stoccaggio del carburante, unite a una diversa cultura della sicurezza, renderebbero complicata l’idea di lasciare veicoli aperti in strada. Attualmente in Europa esistono servizi di consegna di carburante a domicilio, ma sono limitati a grandi flotte aziendali e operano esclusivamente in aree private o spazi industriali, conformemente a quanto stabilito dal Decreto 706/2017.
In questo contesto, Dubai si afferma nuovamente come un laboratorio attivo di innovazione urbana, dimostrando che anche il semplice atto di fare benzina può essere completamente reinventato, adattando il tutto a un’app. E mentre qui si aspetta alla pompa, nel deserto qualcuno rifornisce il proprio veicolo… comodamente dal proprio divano.