Scopri tutte le auto iconiche della saga Fast & Furious: un viaggio dettagliato tra i modelli più celebri, le modifiche tecniche e il loro impatto nella cultura automobilistica globale.
La saga cinematografica Fast & Furious, iniziata nel 2001, ha ridefinito il modo in cui le auto vengono rappresentate sul grande schermo. Lontana dalla semplice funzione narrativa, l’automobile diventa protagonista, veicolo di identità e stile. Ogni pellicola è un catalogo dinamico di auto straordinarie: sportive giapponesi modificate, muscle car americane, hypercar europee e prototipi customizzati. Questo articolo raccoglie tutte le vetture più significative della saga, film per film, con un focus tecnico su motorizzazioni, elaborazioni, peculiarità estetiche e impatto culturale.
La Toyota Supra MKIV arancione guidata da Brian è una delle auto più riconoscibili dell’intera saga. Equipaggiata con un motore 2JZ-GTE da 3.0 litri twin-turbo, questa Supra è in grado, nella realtà, di sviluppare potenze ben oltre i 700 CV grazie al suo potenziale di elaborazione.
Specifiche tecniche:
Dominic Toretto guida nel primo film una Mazda RX-7 FD rossa, con motore Wankel 13B-REW twin-rotor. Celebre per la sua leggerezza e risposta rapida, la RX-7 è una delle vetture JDM più apprezzate anche al di fuori della saga.
L’Eclipse verde è la prima vera auto guidata da Brian O’Conner. Dotata di un motore 2.0L 4G63T turbo, venne modificata nel film con un impianto NOS e body kit aggressivo. Sebbene venga distrutta, è rimasta nella memoria dei fan come icona della cultura tuner anni 2000.
Il debutto del marchio Mitsubishi nella saga si concretizza con l’Evolution VII, guidata da Brian. Dotata di trazione integrale, cambio manuale e motore 4G63T, è perfetta per le corse su strada e off-road.
Una delle auto più amate da Brian, protagonista delle prime scene di apertura. Il GT-R R34, con sistema ATTESA E-TS e motore RB26DETT, è una delle massime espressioni della tecnologia giapponese applicata al motorsport stradale.
In un raro omaggio ai muscle car, 2 Fast 2 Furious inserisce la Yenko Camaro del 1969, versione potenziata da Don Yenko, con V8 427ci da oltre 425 CV.
Equipaggiata con motore VQ35DE V6 da 3.5L, la 350Z guidata da DK è settata per il drifting professionale. Assetto ribassato, differenziale a slittamento limitato, freno a mano idraulico e scarico diretto ne fanno una vera drift machine.
Sean Boswell guida questa Evo IX nel suo apprendimento del drift. La versione del film è stata convertita in trazione posteriore per esigenze sceniche.
Una delle modifiche più radicali della saga: una Mustang classica con motore RB26DETT Nissan prelevato da una Skyline GT-R, simbolo dell’incontro tra cultura automobilistica americana e giapponese.
Il ritorno del leggendario Charger, aggiornato per le nuove corse clandestine e dotato di compressore volumetrico.
Per Brian, il passaggio al GT-R R35 rappresenta una maturazione tecnica. Dotato del V6 VR38DETT da 3.8L, è un’auto dall’elevatissimo contenuto tecnologico e capacità dinamiche straordinarie.
Le versioni M5 usate nei convogli armati introducono le berline sportive europee nella saga. Motore V10 5.0L aspirato, uno dei più amati dagli appassionati BMW.
Veicolo usato nel colpo al caveau. Versione moderna del Charger, V8 HEMI, set-up da inseguimento e corazzatura rinforzata.
Hypercar svedese apparsa brevemente come simbolo di status dopo il colpo. Motore V8 twin-supercharged, oltre 1000 CV, fibra di carbonio integrale.
Successore della 350Z, con V6 da 3.7L, più aggressiva e affinata nell’handling.
Segue nella prossima risposta…
Un’icona britannica anni ’70, la Jensen Interceptor guidata da Letty è motorizzata con un V8 Chrysler. Il suo ritorno nel sesto film è sottolineato da una presenza scenica e sonora importante, con un’estetica retrò-muscolare che si contrappone alle hypercar moderne del film.
Con il suo muso aerodinamico e l’enorme alettone posteriore, la Daytona è una muscle car da corsa progettata per la NASCAR. Monta un V8 440 Magnum, con oltre 375 CV in configurazione di serie. La versione nel film è potenziata e ulteriormente modificata per gli stunt ad alta velocità.
Auto d’epoca rally per eccellenza, l’Escort RS1600 è un omaggio alla cultura motorsport europea. Dotata di un motore 1.6 BDA Cosworth, nel film è utilizzata per le scene ambientate in Spagna, mostrando un’eccellente maneggevolezza su fondi misti.
Progettata appositamente per il film, questa vettura custom ha la funzione di capovolgere le auto nemiche grazie alla sua rampa anteriore. Telaio tubolare, motore posteriore e sospensioni da off-road, rappresenta l’ingresso dei veicoli tattici nella saga.
Una delle auto più esclusive al mondo, prodotta in solo 7 esemplari. La Lykan Hypersport è equipaggiata con un motore Flat-six 3.7L biturbo da oltre 780 CV, sviluppato da RUF. Carrozzeria in fibra di carbonio, fari incastonati con diamanti e interni lussuosi: la scena del salto tra i grattacieli l’ha consacrata alla leggenda.
Per le missioni nel deserto, il Charger è stato modificato con un kit da off-road: roll cage esterno, sospensioni a lunga escursione, pneumatici tassellati e paraurti rinforzati.
Vettura da rally trasformata per uso urbano. Motore boxer turbo da 305 CV, trazione integrale simmetrica, livrea militare e set-up rinforzato per affrontare salti e impatti.
Hypercar francese con motore W16 quadri-turbo da 8.0L, 1001 CV, trazione integrale. Utilizzata brevemente nella sequenza a Dubai, è emblema dello stile eccessivo e spettacolare che caratterizza il personaggio di Roman.
Muscle car degli anni ‘70, V8 da 440 ci. Versione fortemente modificata con assetto ribassato, assetto racing e linea nera total black. La GTX si confronta direttamente con le più moderne vetture del team.
Veicolo cingolato ad alte prestazioni, sviluppato dalla Howe & Howe Technologies. Telaio blindato, motore diesel Duramax, assetto modulare. Non è un carro armato, ma un’auto cingolata da corsa ad alta velocità.
Utilizzata nella scena ambientata sul ghiaccio. Il V12 da 6.5L spinge questa vettura a oltre 330 km/h. Il contrasto tra il contesto ambientale estremo e la natura della vettura ne amplifica l’effetto scenico.
Versione di serie più potente mai prodotta da Dodge. V8 HEMI da 6.2L sovralimentato con compressore volumetrico da 2.7L, potenza di oltre 840 CV con carburante racing. Assetto drag-ready, gomme radiali da accelerazione.
Costruito appositamente per la scena finale, il mid-engine Charger rappresenta una fusione tra muscle car e tecnologia moderna. Il V8 HEMI è stato spostato in posizione centrale per migliorare la distribuzione dei pesi e rendere le scene d’azione più spettacolari.
Pick-up heavy-duty preparato per missioni militari. Sospensioni sollevate, paraurti rinforzati, snorkel e verricello frontale. Utilizzato per le scene in ambienti accidentati.
L’erede spirituale della RX-7 torna con una Toyota 86 pesantemente modificata. Il kit estetico Rocket Bunny GT, la livrea nera e l’assetto ribassato la rendono una delle più apprezzate dai fan della cultura drift contemporanea.
Supercar britannica in fibra di carbonio, motore V8 biturbo da 4.4L di origine Yamaha/Volvo, oltre 650 CV. Scelta per rappresentare il potere economico del villain.
Un’auto dal forte impatto scenico, rappresenta il villain con potenza e stile old school. V8, estetica lowrider potenziata e inserti dark custom.
Una delle migliori berline sportive europee, V6 biturbo da 2.9L, telaio ultraleggero, trazione posteriore, guida reattiva. Letty la utilizza in una delle sequenze più dinamiche del film.
Il modello più potente di sempre tra le berline Dodge. Motore 6.2L V8 sovralimentato, oltre 800 CV, con carreggiata larga per migliorare la tenuta in curva. Scelta perfetta per il ritorno ad atmosfere racing più classiche.
Fast & Furious ha avuto un impatto duraturo sulla cultura automobilistica globale. La saga ha portato all’attenzione del grande pubblico modelli e marchi altrimenti riservati agli appassionati. Ha contribuito alla diffusione delle elaborazioni aftermarket, all’apprezzamento per le auto JDM, al rilancio di muscle car classiche e alla crescita dell’interesse verso supercar e hypercar in contesti narrativi.
Ogni film ha segnato un’evoluzione tecnica e stilistica coerente con le tendenze dell’automotive reale. Le vetture impiegate sono spesso state modificate radicalmente da team professionisti, diventando veri e propri prototipi. Fast & Furious non è mai stata solo cinema d’azione: è stata, e resta, una finestra sulla trasformazione della cultura motoristica tra inizio anni 2000 e presente.
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