Eco Mobility e Self Driving

Veicoli a idrogeno: come funzionano, vantaggi e sfide della mobilità H2

Una guida completa alla tecnologia dei veicoli a idrogeno: come funzionano, quali vantaggi offrono e perché potrebbero diventare uno dei pilastri della mobilità sostenibile del futuro.

L’idrogeno è uno degli elementi più abbondanti nell’universo e rappresenta una delle soluzioni più promettenti per decarbonizzare il settore dei trasporti. I veicoli a idrogeno, tecnicamente noti come Fuel Cell Electric Vehicle (FCEV), combinano le caratteristiche dei motori elettrici con l’autonomia e la rapidità di rifornimento tipiche dei veicoli a combustione interna.

Negli ultimi anni, grazie agli investimenti in ricerca e sviluppo e al crescente interesse per le fonti energetiche pulite, l’idrogeno sta tornando al centro dell’attenzione come vettore energetico strategico per una mobilità sostenibile a zero emissioni.

Come funziona un veicolo a idrogeno?

Il principio della cella a combustibile

Il cuore tecnologico di un veicolo a idrogeno è la cella a combustibile (fuel cell). Questa converte l’idrogeno (H₂) e l’ossigeno (O₂) dell’aria in energia elettrica, attraverso una reazione elettrochimica. Il processo è efficiente, silenzioso e ha come unico sottoprodotto il vapore acqueo.

  • L’idrogeno è stoccato in serbatoi ad alta pressione (tipicamente 350 o 700 bar).
  • Viene immesso nella cella a combustibile, dove reagisce con l’ossigeno atmosferico.
  • La reazione produce elettricità, che alimenta il motore elettrico.
  • L’unica emissione è acqua (H₂O) in forma di vapore.

Differenza tra FCEV e BEV

A differenza dei veicoli elettrici a batteria (BEV, Battery Electric Vehicle), i FCEV non necessitano di lunghe ricariche. L’energia viene generata a bordo e stoccata solo in minima parte in una batteria tampone, utile per la gestione dei picchi di potenza e la rigenerazione in frenata.

Caratteristica FCEV (idrogeno) BEV (batteria)
Fonte energetica Idrogeno Elettricità da rete
Tempo di rifornimento 3–5 minuti 30 minuti–8 ore
Autonomia 500–700 km 300–500 km
Emissioni dirette Nessuna (solo acqua) Nessuna
Infrastruttura attuale Limitata In espansione

I vantaggi dei veicoli a idrogeno

1. Autonomia elevata

I veicoli a idrogeno possono superare i 600–700 km di autonomia con un pieno, rendendoli ideali per lunghe percorrenze e trasporti pesanti.

2. Rifornimento rapido

Il pieno di idrogeno richiede meno di 5 minuti, un tempo comparabile a quello dei veicoli a benzina o diesel.

3. Zero emissioni allo scarico

L’unico sottoprodotto della reazione nella fuel cell è acqua, eliminando le emissioni locali di CO₂, NOₓ e particolato.

4. Silenziosità e comfort

Il motore elettrico garantisce una guida fluida e silenziosa, riducendo anche l’inquinamento acustico urbano.

5. Minore impatto su materiali critici

Le celle a combustibile richiedono meno litio e terre rare rispetto alle batterie tradizionali.

Le sfide tecnologiche e infrastrutturali

1. Produzione dell’idrogeno

Attualmente, oltre il 95% dell’idrogeno mondiale è prodotto da fonti fossili. La sfida è sviluppare su larga scala la produzione di idrogeno verde.

Tipo di idrogeno Fonte Emissioni
Grigio Gas naturale Alte
Blu Gas naturale + CCS Moderate
Verde Elettrolisi da rinnovabili Zero

2. Infrastruttura di rifornimento

Le stazioni di rifornimento H2 sono ancora molto rare, soprattutto in Italia. La rete è in espansione in paesi come Germania, Giappone e California.

3. Costi elevati

I veicoli a idrogeno e le infrastrutture hanno costi di produzione e gestione ancora alti, per via delle basse economie di scala.

4. Efficienza energetica complessiva

Il ciclo “well-to-wheel” dell’idrogeno presenta perdite significative rispetto a un sistema 100% elettrico.

Applicazioni ideali dell’idrogeno nella mobilità

  • Camion e trasporto merci a lungo raggio
  • Autobus e trasporto pubblico
  • Treni a idrogeno (es. Alstom Coradia iLint)
  • Aviazione leggera e droni industriali
  • Mobilità navale a zero emissioni

Stato attuale e futuro dei veicoli a idrogeno

I principali modelli FCEV sul mercato

  • Toyota Mirai: berlina di seconda generazione, autonomia ~650 km
  • Hyundai Nexo: SUV con oltre 600 km di autonomia
  • Honda Clarity Fuel Cell: presente in USA e Giappone
  • BMW iX5 Hydrogen: progetto pilota del 2023

Investimenti europei e piani nazionali

L’UE prevede almeno 1000 stazioni H2 entro il 2030. In Italia, il PNRR prevede investimenti significativi in idrogeno per trasporti e industria.

Nuove tecnologie emergenti

  • Stoccaggio solido: maggiore sicurezza rispetto ai serbatoi a pressione
  • Fuel cell ad alta temperatura: più efficienza e durabilità
  • Hydrogen ICE: motori termici alimentati a idrogeno

Veicoli a idrogeno vs. elettrici: quale sarà il futuro?

La mobilità futura sarà probabilmente ibrida tra batterie e idrogeno. L’idrogeno sarà dominante in trasporti pesanti e lunga percorrenza, mentre le batterie resteranno centrali per la mobilità urbana e leggera.

Una tecnologia chiave per la transizione energetica

I veicoli a idrogeno rappresentano una tecnologia chiave per la decarbonizzazione. Il loro impiego crescerà con lo sviluppo di infrastrutture, produzione di idrogeno verde e nuove soluzioni tecnologiche.