Tranquillo, verifichiamo tutto in maniera digitale | Adesso l’assicurazione la controllano così: scatta immediatamente il sequestro

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Controlli assicurazione auto sequestro immediato del veicolo (Canva foto) - www.vehiclecue.it

Ora basta una telecamera per verificare l’assicurazione: se manca, il veicolo viene bloccato senza possibilità di appello.

Basta un incrocio e una targa per far scattare i controlli. Non serve più un posto di blocco o una pattuglia della stradale. In molti non se ne accorgono nemmeno, ma ogni giorno, in tutta Italia, migliaia di automobilisti vengono identificati attraverso sistemi completamente automatici. La digitalizzazione dei controlli stradali sta trasformando le abitudini degli utenti e il modo in cui vengono applicate le sanzioni.

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Ciò che un tempo richiedeva tempo e personale, oggi è affidato a dispositivi elettronici capaci di rilevare infrazioni e incrociare dati in tempo reale. Il cambiamento non riguarda solo l’eccesso di velocità o il passaggio col rosso, ma si estende anche a uno degli obblighi fondamentali per chi guida: la copertura assicurativa del veicolo. In un attimo, tutto viene verificato.

Molti automobilisti non sono ancora consapevoli di quanto sia facile essere scoperti. Una semplice dimenticanza o la mancanza di pochi giorni può tradursi in conseguenze pesanti. E non si parla solo di una multa. L’automazione dei controlli comporta l’impossibilità di sottrarsi o giustificarsi al momento. Se risulta l’irregolarità, scatta immediatamente la procedura prevista dalla legge.

Questa nuova modalità di rilevazione, apparentemente invisibile, ha aumentato l’efficacia delle sanzioni. Come spiega ACI, i dispositivi elettronici installati sul territorio sono in grado di collegarsi ai database delle compagnie assicurative per accertare, anche a distanza e in tempo reale, se un veicolo è privo di copertura. Una rivoluzione che ha effetti immediati sulla circolazione.

Controlli automatizzati e conseguenze immediate

In base all’articolo 193 del Codice della Strada, la circolazione senza assicurazione comporta una sanzione amministrativa da 866 a 3.464 euro, con possibilità di raddoppio in caso di recidiva. Se la violazione avviene due volte in due anni, oltre alla multa si applica la sospensione della patente da uno a due mesi. Ma la vera novità riguarda i tempi e le modalità di accertamento.

I controlli avvengono anche in assenza di fermo diretto da parte degli agenti. I dispositivi automatici, come quelli già utilizzati per semafori e autovelox, sono omologati per confrontare le targhe con i dati delle polizze. Se il sistema segnala l’assenza di copertura, scatta l’obbligo di presentare il certificato. In mancanza di giustificazioni, si procede con il sequestro.

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Assicurazione auto obbligatoria (Canva foto) – www.vehiclecue.it

La verifica è digitale, il sequestro è reale

La parte più incisiva della norma si applica quando, a seguito del rilevamento digitale, il proprietario non fornisce prova della copertura assicurativa. In quel caso, secondo quanto previsto dall’articolo 193, la polizia ordina il sequestro immediato del veicolo, che viene prelevato e trasportato in un luogo non accessibile al pubblico.

Il veicolo può essere restituito solo dopo il pagamento della sanzione, la stipula di una polizza per almeno sei mesi e il rimborso delle spese di custodia. Se invece si presentano documenti falsi, la situazione si aggrava: è prevista la confisca e la sospensione della patente per un anno.