Cinture di sicurezza | Obbligo per tutti i passeggeri: ma chi paga se il minore non è allacciato?

Cintura di sicurezza obbligatoria (Canva foto) - www.vehiclecue.it
Quando un minore non indossa le cinture, la responsabilità non è automatica: ecco cosa stabilisce la legge.
In auto, certe abitudini sono ormai radicate: si accende il motore, si regola lo specchietto, e si clicca la cintura. Ma nonostante la loro diffusione, le cinture di sicurezza continuano a essere sottovalutate da molti passeggeri, soprattutto nei sedili posteriori. E ancora oggi, il trasporto dei bambini resta uno dei punti più critici per la sicurezza stradale.
Molti genitori ritengono che tenere in braccio un bambino sia sufficiente per proteggerlo. Altri si affidano a seggiolini non omologati o montati in modo scorretto. In realtà, la normativa italiana impone obblighi ben precisi per il trasporto dei minori, e non rispettarli può comportare conseguenze serie non solo sul piano della sicurezza, ma anche su quello legale.
Negli ultimi anni, campagne informative e controlli stradali hanno cercato di rafforzare l’uso corretto dei dispositivi di ritenuta. Tuttavia, resta poco chiaro a molti chi debba rispondere in caso di violazione, specialmente quando il passeggero è un minore. E il dubbio più comune è: chi paga se il bambino non è allacciato?
Anche in contesti come taxi o veicoli a noleggio con conducente, la presenza di bambini impone cautele specifiche. In certi casi, le regole possono cambiare in base al tipo di veicolo, alla statura del bambino o alla presenza di altri passeggeri adulti. Tutti elementi che rendono la questione più complessa di quanto sembri.
Un obbligo che non riguarda solo il conducente
Secondo quanto previsto dall’articolo 172 del Codice della Strada, tutti i passeggeri devono indossare la cintura di sicurezza, a prescindere dal posto occupato. Per i bambini sotto 1,50 metri di statura, è obbligatorio l’uso di un sistema di ritenuta omologato e adeguato al peso. In mancanza di questi dispositivi, ai minori sotto i tre anni è vietato viaggiare, mentre quelli più grandi non possono occupare il sedile anteriore.
Inoltre, per i bambini di età inferiore ai quattro anni, è richiesto un dispositivo di allarme anti-abbandono, pena una sanzione specifica. Come riporta l’ACI, “il conducente ha il dovere di verificare non solo la presenza dei dispositivi, ma anche il loro corretto funzionamento e utilizzo, soprattutto quando si trasportano minori”.

Quando il minore non è allacciato, chi viene sanzionato
La normativa chiarisce anche chi sia il responsabile in caso di mancato uso dei dispositivi di sicurezza da parte di un bambino. L’articolo 172, comma 10, stabilisce che la sanzione amministrativa – da 83 a 332 euro – ricade sul conducente. Tuttavia, se sul veicolo è presente un adulto tenuto alla sorveglianza del minore, allora sarà quest’ultimo a rispondere della violazione.
Il legislatore specifica dunque che non sempre è il conducente a pagare. La responsabilità può ricadere, ad esempio, su un genitore presente in auto ma non al volante. In caso di due infrazioni in due anni da parte dello stesso conducente, è prevista anche la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi, rendendo ancora più severo l’impatto di una distrazione.
