Qui devi tenere le Luci SEMPRE accese | Anche di giorno se sei in questa zona: quando scatta la multa

Fari auto accesi e multa (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Una norma poco conosciuta del Codice della strada obbliga alcuni veicoli ad accendere le luci anche di giorno.
Ci sono cose, quando si guida, che sembrano scontate. Si mette in moto, si guarda lo specchietto, si parte. Tutto qua, no? Eppure c’è un dettaglio, uno di quelli che non fa rumore ma conta parecchio, che ci accompagna ogni volta che saliamo in macchina. Non lo notiamo nemmeno, perché è lì da sempre. Ma dimenticarlo, anche solo per un attimo, può costare caro.
In Italia le regole per chi è al volante sono ovunque: cartelli, divieti, limiti di ogni tipo. Ma ci sono alcune norme che non vediamo mai nei titoli dei giornali, e che invece ci riguardano tutti, ogni singolo giorno. Sono nascoste tra articoli e commi, in mezzo a linguaggi da ufficio, ma servono a tenerci fuori dai guai. Sì, anche quelle più tecniche e noiose.
E poi c’è il tempo, che complica le cose. Perché certe leggi non nascono oggi per domani, ma vengono aggiornate, cambiate, sistemate. Pezzo dopo pezzo. E così ci si ritrova con regole che esistono da anni, ma che molti non sanno nemmeno di dover rispettare. Intanto, là fuori, il rischio di una multa o peggio resta sempre dietro l’angolo.
Ti è mai capitato di pensare: “Ma serve davvero accendere le luci anche di giorno?” Se la risposta è sì, sappi che non sei l’unico. Quella domanda se la fanno in tanti, soprattutto quando il sole splende e la strada sembra sicura. Ma in realtà, ci sono situazioni in cui le luci vanno tenute accese per legge, anche se sembra assurdo.
Quando la luce non basta (anche se sembra tutto chiaro)
Tra i tanti obblighi previsti dal Codice della strada, ce n’è uno che riguarda proprio l’uso dei fari. Ma non parliamo solo del classico “accendi le luci di notte”. No, è più complicato. Alcune categorie di veicoli, in certi contesti, devono per forza tenere attivi anabbaglianti, luci di posizione e persino quella della targa. E tutto cambia a seconda che tu sia dentro o fuori dai centri abitati.
A rendere il tutto ancora più intricato, c’è il fatto che in alcuni casi è ammesso usare le cosiddette luci di marcia diurna, ma solo se il veicolo le ha di fabbrica. Nessun “fai da te”, insomma. Questa regola non è fresca di giornata, anzi: è stata ritoccata più volte nel corso degli anni, sempre tramite decreti pubblicati in Gazzetta Ufficiale.

La regola che pochi conoscono (ma tutti dovrebbero seguire)
Come riporta ACI, l’articolo 152 del Codice della strada dice chiaramente che quando si guida fuori dai centri abitati – ma anche dentro, se parliamo di moto, ciclomotori, tricicli e quadricicli – bisogna tenere accese le luci di posizione, gli anabbaglianti e, se presenti, anche le luci d’ingombro e quella della targa. Fa eccezione solo chi guida veicoli storici o da collezione.
E c’è di più: se la macchina è dotata di luci diurne, in certe situazioni si possono usare al posto delle altre. Ma occhio, perché non è sempre così. Chi non rispetta queste regole rischia una sanzione che va da 42 a 173 euro. Non parliamo di cifre esagerate, ok, ma è comunque una spesa evitabile. Basta accendere un interruttore.
