Targa prova, stretta 2025 | passeggero e autorizzazioni sotto nuove regole: chi rischia lo stop

Targhe auto e pericoli (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

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Nuove regole per l’uso della targa prova: meno passeggeri a bordo e controlli più severi, tutto quello che bisogna sapere.

Quando si parla di auto in prova, magari appena uscite dall’officina o ancora da immatricolare, ci si imbatte quasi sempre nella questione della targa prova. Un oggetto che a molti non dice nulla, ma che per chi lavora nel settore—tipo rivenditori o tecnici—è un pezzo fondamentale della quotidianità. È una di quelle cose che sembra secondaria, finché non cambia qualcosa. E qualcosa, appunto, sta per cambiare.

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In Italia, queste targhe speciali esistono da anni e servono per far circolare veicoli che non hanno ancora una targa definitiva. La legge già stabiliva regole abbastanza precise, ma, come spesso succede, l’applicazione pratica ha mostrato delle falle. Ecco perché, ciclicamente, si torna a parlarne. L’idea è rendere tutto più chiaro—e forse anche un po’ più rigido.

Il discorso si fa interessante quando entrano in gioco i professionisti. Concessionari, meccanici, officine autorizzate… per loro la targa prova è un mezzo di lavoro. Ma anche uno strumento che, diciamolo, si presta a usi discutibili se non controllato bene. Il confine tra uso corretto e abuso a volte è sottile, ed è proprio lì che lo Stato ha deciso di intervenire.

C’è poi il tema, non proprio secondario, dei controlli. Le regole servono se poi vengono fatte rispettare, altrimenti restano solo buone intenzioni. Negli ultimi tempi, da più parti, è arrivata la richiesta di uniformare le verifiche e stringere un po’ le maglie. Ed è quello che sta per succedere, con nuove indicazioni operative per chi vigila sulle strade.

Meno libertà a bordo e regole più strette

Come riporta AutoScout24, tutto parte dalla Gazzetta Ufficiale n. 166 del 19 luglio 2025, dove è stata pubblicata la legge 18 luglio 2025, n. 105 (che ha modificato il decreto legge del 21 maggio). In sostanza, cambiano le carte in tavola per chi usa le autorizzazioni di prova: si riduce il numero di passeggeri ammessi e si impongono criteri più rigidi su chi può salire a bordo. Il riferimento? Sempre il vecchio, ma ora aggiornato, DPR 474/2001.

La novità più chiara riguarda proprio chi può viaggiare. Ora il veicolo in prova può portare solo due persone: il conducente e un passeggero. Ma attenzione, questo passeggero non può essere chiunque. Dev’essere per forza il titolare dell’autorizzazione o qualcuno che ci lavora, tipo un dipendente o un collaboratore autorizzato. Fine dei passaggi “per comodità”.

Posto di blocco (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Posto di blocco (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Obblighi a bordo e multe salate per chi sgarra

Quello che cambia davvero, nella pratica, è che deve esserci sempre a bordo il titolare dell’autorizzazione oppure un collaboratore con delega scritta. Anche se guida un terzo, eh—il delegato deve essere presente e avere tutti i documenti in regola. Chi non rispetta questa regola rischia sanzioni, come previsto dall’articolo 98 del Codice della Strada. Quindi, sì, conviene fare attenzione.

Il Ministero dell’Interno ha già fatto partire le comunicazioni ufficiali. Le Prefetture e i Comandi di Polizia Locale sono stati avvisati, e le nuove direttive sono state estese a tutto il territorio. L’obiettivo è semplice: applicare in modo coerente le nuove regole, evitando interpretazioni creative. Il messaggio per i dealer e gli operatori è chiaro: meno margine di manovra, più controlli.