Pirelli lancia pneumatici sostenibili per McLaren W1: oltre il 50% di materiali bio-based e riciclati

Illustrazione di alcune gomme Pirelli (pexels FOTO) - vehiclecue.it
Grazie a materiali riciclati e bio-based, McLaren riceve degli pneumatici molto particolari e soprattutto sostenibili!
Pirelli ha deciso di alzare l’asticella nel mondo delle supercar e lo fa equipaggiando la nuova McLaren W1 con una serie di pneumatici sviluppati su misura, ma con una novità non da poco: più della metà dei materiali usati è di origine bio-based o riciclata.
Il progetto, come riportato dal comunicato stampa della Pirelli, è nato da una collaborazione diretta tra i reparti R&D di Pirelli e McLaren, che hanno lavorato sia in ambiente virtuale sia su circuiti reali per mettere a punto un prodotto adatto alla guida estrema. Il risultato sono tre pneumatici diversi, pensati per usi differenti, ma accomunati dalla stessa filosofia: coniugare performance e sostenibilità senza sacrificare né grip né velocità.
Le tre versioni sono P Zero R, P Zero Trofeo RS e P Zero Winter 2, ciascuna progettata per un contesto specifico: strada, pista e condizioni invernali. Sono modelli esclusivi, costruiti per la W1 e prodotti nello stabilimento Pirelli di Settimo Torinese.
A fare da protagonista è ovviamente la McLaren W1, una supercar ibrida da 1.275 CV che scarica tutta la potenza sulle ruote posteriori e accelera da 0 a 300 km/h in meno di 13 secondi. Un’auto così richiede gomme capaci di sopportare carichi aerodinamici elevati, frenate violente e curve ad alta velocità. E soprattutto, che non cedano alla prima staccata.
Una collaborazione senza eguali
La W1 non è un’auto qualunque: è progettata per toccare i 350 km/h e, in modalità Race, arriva a generare fino a una tonnellata di downforce. Per questo motivo il lavoro sullo pneumatico è stato trattato come parte integrante del progetto vettura. I test sono iniziati con simulazioni digitali, ma sono proseguiti in pista a Nardò, Idiada e al centro Sottozero in Svezia, dove si verifica la resa su neve e ghiaccio.
Ogni fase serviva a vedere come la mescola reagisse a stress meccanici e condizioni ambientali estreme. I tre modelli coprono l’intero spettro d’uso della supercar: il P Zero R per la guida su strada, il Trofeo RS per la pista e il Winter 2 per l’inverno.

La parte davvero innovativa
La caratteristica che distingue questi pneumatici è la composizione: più del 50% dei materiali totali proviene da fonti rinnovabili o da componenti riciclati. Questo dato non arriva da Pirelli, ma dalla certificazione di Bureau Veritas, secondo lo standard ISO 14021. Il mix comprende gomma naturale, resine biologiche, metalli riciclati e gomma rigenerata da pneumatici fuori uso, oltre ad alcuni componenti ottenuti tramite mass balance.
Come riportato dal comunicato stampa Pirelli, questa soglia rappresenta una tappa del piano industriale di Pirelli, che punta a raggiungere l’80% entro il 2030. Il percorso era già iniziato nel 2023 con il P Zero E, il primo pneumatico ad alte prestazioni con oltre il 55% di materiali sostenibili e tripla “A” nell’etichetta europea.
