Quel bip che torna sempre | ISA obbligatorio sulle auto nuove: perché si riattiva ad ogni accensione

Illustrazione di frenata (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Quel segnale che si riattiva da solo a ogni accensione: un dettaglio fastidioso che nasconde un cambiamento molto più grande.
Chi guida tutti i giorni lo sa: ormai, accendere l’auto nuova è diventato un piccolo rituale. Si sistema il sedile, si regola lo specchietto, si mette la cintura… e poi arriva lui. Quel suono secco, insistente, che ti fa voltare lo sguardo verso il cruscotto anche se sai già benissimo cos’è. Un segnale che non avvisa solo di qualcosa, ma che ti ricorda che qualcosa è cambiato davvero nel modo di stare sulla strada.
Non è una novità che le macchine di oggi siano sempre più intelligenti, ok, ma a volte sembra che siano anche un po’ troppo invadenti. Sistemi che controllano, avvisano, correggono… e che magari si accendono da soli anche se li hai appena spenti. Ecco, è proprio questo il punto: alcune tecnologie non vogliono restare in silenzio, nemmeno quando glielo chiedi gentilmente.
La questione qui non è solo tecnica o legata alla sicurezza, ma più sottile: quanto margine ha ancora il guidatore nelle sue scelte? Certo, tutto è pensato per proteggerci. Però non tutti apprezzano questa presenza costante, soprattutto quando il sistema si riattiva ogni volta da solo, senza neanche chiedere “permesso”.
Chi ha acquistato un’auto nuova recentemente l’ha già scoperto sulla propria pelle. Dopo aver spento un certo assistente alla guida, al riavvio del motore si ritrova… di nuovo acceso. Sempre lui. Una piccola seccatura che però racconta molto del futuro dell’auto, e di come ci verrà chiesto di convivere con la tecnologia, volenti o no.
Un sistema che non si fa dimenticare
Dal 7 luglio 2024, in tutta l’Unione Europea è entrato in vigore l’obbligo per le nuove auto immatricolate di avere l’ISA. No, non è un nome di persona. Si tratta dell’Intelligent Speed Assistance, un sistema pensato per limitare la velocità in base ai segnali stradali, così da ridurre incidenti e disastri vari. Fin qui, nulla di strano. Ma la vera particolarità, quella che fa storcere il naso a molti, è che questo ISA si riattiva ogni volta che si accende l’auto. Sempre. Anche se lo spegni tutte le mattine.
Il funzionamento è un mix di tecnologia pura: telecamere, GPS, radar… insomma, roba da film. Il sistema legge i cartelli e se stai andando troppo veloce ti avvisa con segnali sonori o visivi. E se fai finta di niente? L’auto rallenta da sola. Certo, puoi anche disattivarlo, magari premendo a fondo l’acceleratore in casi “urgenti”, ma il giorno dopo, indovina un po’? Sì, si riaccende.

Non lo disattivi davvero mai
Questa riattivazione automatica non è un bug o un errore di progettazione, anzi. È una regola precisa imposta dall’Europa. Come riporta alVolante, il sistema deve tornare operativo a ogni avvio, per assicurarsi che svolga davvero il suo compito. E a quanto pare, lo fa bene: secondo l’ETSC, l’ISA potrebbe tagliare del 30% il numero di incidenti e salvare circa 250 vite ogni anno.
Occhio però, perché ignorare l’obbligo può costare caro. Parliamo di multe che vanno da 967 euro fino a quasi 4.000, e se il sistema viene manomesso, le sanzioni si moltiplicano. Anche i costruttori rischiano: se non rispettano le regole, devono ritirare i veicoli e rispondere di eventuali guai. Insomma, quel “bip” continuo non è lì per caso. È lì per restare.
