Casco giusto, testa salva | L’etichetta da cercare sotto la fibbia: se c’è scritto questo lo devi buttare immediatamente

Casco e moto (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Un dettaglio minuscolo nascosto sotto la fibbia può dire se il tuo casco è sicuro o da cambiare subito: ecco cosa vedere.
Chiunque vada in moto ha un rapporto quasi affettivo col proprio casco. Lo si infila ogni giorno, si sistema bene la fibbia e via. Ma chi si ferma mai a guardare cosa c’è scritto dentro, tra le cuciture? Eppure, proprio lì sotto si nasconde una delle informazioni più importanti per la sicurezza.
Parliamo di un’etichetta, bianca, spesso trascurata, che dice tutto — o quasi — sul tuo livello di protezione. Il punto è che non basta che il casco sia bello, costoso o magari ancora intonso. Serve sapere se è in regola, se ha superato i controlli previsti dalla legge e se è riconosciuto come dispositivo di protezione valido.
Un dettaglio che in apparenza sembra tecnico, ma che ha un impatto diretto sulla sicurezza, sulle sanzioni in caso di controllo e — cosa più importante — sulla tua incolumità. Molti motociclisti non sanno nemmeno dove guardare per trovare l’omologazione.
In realtà, è semplice: l’etichetta si trova cucita su una delle cinghie. È bianca, ha un cerchio con dentro la lettera “E” e un numero accanto. Già da lì si capisce tutto: l’E indica che è omologato a livello europeo, e il numero indica in quale paese.
Cosa racconta davvero quell’etichetta
Per esempio, E3 è Italia. E se non la trovi o se è illeggibile? Forse è il caso di farsi qualche domanda. Guardandola da vicino, l’etichetta non ha solo la “E” e un numero. Subito dopo c’è una sequenza che fornisce una valanga di informazioni. Tipo “05” o “06”, che sono i codici della normativa europea a cui il casco si riferisce. La più recente è la ECE/ONU 22-06, ma anche la 22-05 è ancora accettata. Poi ci sono le cifre che identificano il numero di omologazione, il tipo di casco e il numero di produzione.
E occhio a quelle lettere dopo lo slash: “/P”, “/NP”, “/J”, “/PJ”. Indicano il tipo di casco: integrale, jet, crossover… e anche il livello di protezione. In poche lettere si capisce se il casco ha la mentoniera protettiva, se deve essere sempre chiusa o se è usabile anche aperta. Dettagli tecnici? Forse, ma fanno la differenza — e possono anche salvarti la vita.

Ecco perché potresti doverlo cambiare
Come riporta sempre verti.it, dal 2021 è in vigore la normativa ECE 22-06, che ha cambiato le carte in tavola. Rispetto alla precedente, prevede test molto più severi: più punti d’impatto da analizzare, diverse velocità di collisione, test su impatti laterali… insomma, roba tosta. Un casco che rispetta la 22-06 offre quindi una protezione più completa e realistica rispetto a quelli con la vecchia etichetta.
Detto questo, se il tuo casco ha ancora il codice 22-05 non devi buttarlo al volo. Se è in buone condizioni e ha meno di cinque anni, puoi ancora usarlo senza problemi. Ma attenzione: dal 2024 i caschi 22-05 non si possono più vendere, anche se restano legali da usare. Quindi, se stai per comprarne uno nuovo o hai dubbi sul tuo, forse è il momento di dare un’occhiata sotto la fibbia. Potresti scoprire qualcosa di utile. Ovviamente, se invece il casco non presenta nulla di tutto ciò o se c’è scritto altro di non ufficiale, devi liberartene.
