Auto intelligenti | I nuovi chip che guidano al posto tuo: come cambiano le nostre strade

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Auto intelligenza artificiale (Canva foto) - www.vehiclecue.it

L’auto punta sull’intelligenza artificiale e prepara la strada a veicoli sempre più indipendenti e connessi, già in fase avanzata.

Le innovazioni più radicali spesso iniziano in silenzio, camminando accanto a noi prima ancora che ce ne accorgiamo. È quanto sta accadendo nel mondo dell’automotive, dove alcune auto sembrano già “pensare” mentre guidano, anche se la loro presenza passa ancora inosservata a molti. Se da un lato c’è chi teme un futuro troppo automatizzato, dall’altro le sperimentazioni dimostrano che la sicurezza e la praticità potrebbero trarne enormi benefici.

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In un contesto europeo dove la percezione pubblica della guida autonoma resta tiepida, i giganti della tecnologia spingono sull’acceleratore. E se il termine “auto intelligente” può ancora sembrare vago o futuristico, aziende come Bosch lo stanno già rendendo realtà, investendo ingenti risorse per superare gli attuali limiti tecnologici.

Il cuore dell’innovazione, oggi, pulsa in luoghi inaspettati. In Cina, ad esempio, dove i primi modelli con guida autonoma avanzata sono già in commercio da due anni, la risposta del mercato è stata sorprendentemente positiva. L’Asia, ancora una volta, diventa banco di prova per una tecnologia che in Europa stenta ad affermarsi, nonostante le aziende coinvolte siano spesso europee.

Come ha dichiarato Stefan Hartung, presidente di Bosch, durante il Technology Day 2025, l’intelligenza artificiale è ormai parte integrante dei sistemi sviluppati dall’azienda.

Oltre i sensori, una nuova idea di guida

Secondo Tanja Rückert, anche lei nel consiglio di amministrazione Bosch, il futuro delle auto si chiama Agentic AI, un’intelligenza in grado di decidere e interagire in modo indipendente, proprio come un essere umano. Questa tecnologia non solo permetterà alle macchine di comunicare tra loro, ma anche di prendere decisioni autonome in tempo reale, inizialmente supervisionate, poi sempre più autonome. Il cambiamento si preannuncia profondo, e Bosch lo sta già collaudando concretamente su strada.

Durante un test a Stoccarda, una Chery Xceed equipaggiata con guida autonoma di livello 2+ ha reagito con precisione a condizioni di traffico urbano inaspettate, dimostrando una capacità di adattamento molto vicina a quella umana. Come riporta Repubblica, il veicolo è riuscito a interpretare perfettamente un incrocio trafficato, affrontandolo “come avrebbe fatto un guidatore esperto e pure un bel po’ scafato”.

Intelligenza artificiale
Intelligenza artificiale per auto (Canva foto) – www.vehiclecue.it

Quando il volante passa ai chip

Il passo successivo riguarda la diffusione di questa tecnologia anche in Europa, dove Bosch sta lavorando con Volkswagen. Tuttavia, il ritardo dell’integrazione sul nostro mercato appare evidente. In Cina, l’auto autonoma con tecnologia Bosch è già acquistabile, mentre in Europa resta ancora un prototipo. Eppure, la tecnologia esiste e funziona anche su hardware differenti, grazie a un approccio software-first che permette grande flessibilità.

Il rischio, avvertono gli esperti, è che l’Europa resti indietro non per mancanza di tecnologia, ma per lentezza culturale e normativa. Se non cambia la mentalità collettiva, le auto intelligenti continueranno a guidare da sole, ma altrove.