Auto elettriche: arriva la batteria rivoluzionaria da 1.600 km senza celle tradizionali

Auto elettrica e batteria (Depositphotos foto) - www.vehicleucue.it
Una nuova batteria promette di rivoluzionare la mobilità elettrica, poiché offre 1.600 km di autonomia senza celle tradizionali.
Chi guida un’auto elettrica lo sa bene: oggi più che mai, il vero ago della bilancia è l’autonomia. Le colonnine si moltiplicano, è vero, ma non basta. L’ansia da ricarica è ancora uno dei principali freni alla diffusione su larga scala. Ecco perché le innovazioni non stanno più solo nelle carrozzerie aerodinamiche o nei software intelligenti, ma si concentrano sempre di più nella parte meno visibile, ma fondamentale: le batterie.
Ricaricare meno spesso è il sogno di ogni automobilista elettrico. Il tempo perso alle colonnine, soprattutto quando si viaggia, può trasformare una semplice trasferta in una mezza impresa. I sistemi di ricarica rapida aiutano, certo, ma a lungo andare mettono a dura prova la salute della batteria. È un compromesso che in tanti accettano, ma che in futuro potrebbe diventare superfluo.
Il problema è che ogni volta che si ricarica velocemente, la batteria invecchia un po’ di più. Il calore, le sollecitazioni, il ciclo continuo: tutto concorre a ridurne l’efficienza. Col tempo, la capacità di mantenere la carica diminuisce, e anche l’autonomia cala sensibilmente. Non a caso, molti produttori stanno cercando soluzioni per ridurre la necessità di ricariche frequenti, puntando su una maggiore durata tra un “pieno” e l’altro.
Anche lo stile di guida può fare la differenza. Non tutti sanno che alzare la velocità da 110 a 130 km/h può ridurre drasticamente i chilometri percorribili con una singola carica. La resistenza dell’aria aumenta in maniera sproporzionata e, di conseguenza, anche il consumo. Piccoli accorgimenti che, se abbinati a tecnologie più efficienti, potrebbero cambiare completamente l’esperienza di guida.
Una novità pronta a rivoluzionare il settore
E proprio qui entra in scena una scoperta che sta facendo parecchio rumore, come riporta Science Illustrated. L’ha annunciata 24M Technologies, una startup americana fondata da ex ingegneri del MIT. Il loro obiettivo? Creare una batteria capace di spingere un’auto elettrica per 1.600 km con una sola carica. È più del doppio rispetto a quanto riesce a fare oggi il modello più efficiente sul mercato.
La chiave è tutta in un progetto radicalmente diverso da quelli attuali. Niente celle tradizionali, meno materiali utilizzati, e soprattutto un sistema che monitora in automatico le condizioni della batteria. Il segreto sta anche in un separatore interno capace di impedire la formazione dei cosiddetti dendriti, quei minuscoli filamenti di metallo che possono causare cortocircuiti e incendi. Se qualcosa non va, la batteria è in grado di disattivare da sola le celle difettose.

Il cuore della scoperta tra densità, sicurezza e durata
A differenza delle batterie al litio-ion, quelle sviluppate da 24M utilizzano litio metallico puro per l’anodo, aumentando così la densità energetica senza appesantire il pacco batteria. Questo significa più chilometri percorribili, senza compromettere spazio o peso. Secondo i dati rilasciati, la durata prevista potrebbe arrivare fino a un milione di chilometri. Sì, hai letto bene: un milione.
Ma non è solo questione di performance. C’è anche un impatto economico e ambientale: questa nuova generazione di batterie è più semplice da costruire e costa meno, grazie all’utilizzo ridotto di rame, alluminio e plastica. 24M ha già annunciato che offrirà la tecnologia ai produttori a partire dal 2025. Tuttavia, tra omologazioni, test e adattamenti, ci vorrà ancora un po’ prima di vedere queste batterie su strada. Ma la direzione è segnata.
