Usato in risalita, prezzi in raffreddamento | volumi su e listini giù dello 0,6% ; l’occasione prima di fine anno

Vendita auto usata (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Il mercato dell’usato si conferma vivace: cresce la domanda, calano leggermente i prezzi, e si aprono nuove opportunità.
Ci sono segnali interessanti — e un po’ inattesi — che stanno arrivando da un settore spesso sottovalutato ma, a conti fatti, fondamentale. Non parliamo solo di acquisti o vendite, ma di un cambio di approccio, quasi culturale. Sempre più persone si stanno orientando verso scelte diverse dal solito, spinte non solo dal portafoglio, ma anche da una certa voglia di sicurezza.
Negli ultimi mesi si è fatto largo un pensiero un po’ più… ragionato. In un contesto economico che, diciamolo, non è tra i più sereni, cresce l’idea di trovare alternative più pratiche e meno rischiose. La gente cerca soluzioni “furbe”, che abbiano senso nel lungo periodo. E no, non si parla solo di tagliare i costi: c’è anche un discorso di flessibilità, di adattamento.
Del resto, il modo in cui ci muoviamo — in tutti i sensi — sta cambiando. Oggi l’auto non è solo un mezzo di trasporto, ma qualcosa che riflette scelte più ampie. C’è chi vuole spendere meglio, chi cerca soluzioni sostenibili, chi semplicemente non si fida delle tempistiche del nuovo. Tutto questo si riflette in un mercato in fermento, che racconta molto più di quanto sembri a prima vista.
Ma attenzione: questo cambiamento riguarda anche chi sta dall’altra parte, cioè chi vende. Oggi non basta più avere un’offerta, bisogna costruire fiducia. I portali online, la trasparenza delle informazioni, la possibilità di confrontare offerte — tutto questo è diventato fondamentale. In pratica, si sta passando da una logica di vendita a una vera e propria esperienza d’acquisto.
Numeri in salita e qualche segnale da leggere meglio
Come riportato da Sportmediaset, a settembre 2025 il mercato delle auto usate in Italia ha fatto registrare un balzo notevole: +9% nei passaggi di proprietà rispetto allo stesso mese del 2024, con quasi 290mila transazioni. Anche le due ruote hanno fatto la loro parte, segnando un +11,3%. Un dato che, sommato ai primi nove mesi dell’anno, porta a un aumento del 2,8% complessivo. Numeri che raccontano un mercato più vivo che mai.
Ma la vera sorpresa è nei prezzi. Dopo mesi (anni?) di aumenti continui, a settembre si è visto un calo dello 0,6% rispetto ad agosto, terzo mese di fila con segno meno. Un piccolo stop, sì, ma comunque significativo. Le elettriche, va detto, vanno un po’ controcorrente (+1,5%), mentre le ibride stanno vivendo un vero boom di interesse (+3,6%). Su base annua, però, i prezzi sono ancora più alti del 2,4% rispetto al 2024.

Il tempismo perfetto per chi vuole cambiare
Ora, senza girarci troppo attorno, questo potrebbe essere il momento giusto per fare il salto — o il cambio, in questo caso. La combinazione tra domanda forte e prezzi in leggera discesa crea una finestra interessante, soprattutto per chi vorrebbe cambiare auto entro fine anno. E le preferenze stanno cambiando: le ibride vanno forte, le elettriche restano stabili ma in crescita. Segno che qualcosa, nel modo in cui pensiamo alla mobilità, si sta muovendo.
Dietro a tutto questo ci sono motivazioni ben precise: i costi del nuovo che non accennano a scendere, i tempi di attesa sempre poco prevedibili e l’incertezza economica che spinge a scelte più prudenti. E poi c’è un altro aspetto da non sottovalutare: le auto usate di oggi sono spesso quasi nuove, ex aziendali o a fine leasing, curate e affidabili. Insomma, usato non vuol più dire “vecchio”, ma semplicemente “più furbo”. E il mercato sembra pronto a dimostrarlo.
