Cambio ora solare e guida | più buio in uscita dal lavoro: incidenti in risalita al crepuscolo ; la data esatta da segnare

Con l’autunno ormai inoltrato, il ritorno dell’ora solare segna un momento particolare.
È quel momento in cui la routine quotidiana cambia quasi impercettibilmente, ma con effetti reali sul nostro corpo e sul nostro modo di vivere la città. Le giornate si accorciano, la luce scompare presto e la sensazione di trovarsi “in ritardo” con il mondo accompagna molti automobilisti durante il rientro serale.
Ogni anno questo passaggio torna puntuale, quasi come un rito collettivo che divide chi lo accoglie con piacere — per l’ora di sonno in più — da chi invece ne avverte subito l’impatto, tra risvegli più difficili e pomeriggi che sembrano dissolversi in un lampo. Ma dietro la semplicità di un gesto, spostare indietro le lancette, si nascondono dinamiche che toccano salute, umore e soprattutto sicurezza.
Le strade, infatti, diventano teatro di cambiamenti spesso sottovalutati: la luce che cala di colpo, l’occhio che fatica ad adattarsi, la stanchezza che si somma alla fine della giornata lavorativa. Piccoli elementi che, combinati, possono alterare i riflessi e le abitudini di guida, in un periodo in cui la visibilità si riduce proprio quando il traffico è al suo picco.
Quest’anno il ritorno all’ora solare avverrà nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025, quando alle 03:00 le lancette dovranno essere spostate indietro di un’ora, tornando alle 02:00. Una consuetudine che durerà fino all’ultima domenica di marzo, quando si tornerà all’ora legale.
Quando il crepuscolo diventa un rischio
Il cosiddetto “effetto crepuscolo” è noto agli esperti di sicurezza stradale: si verifica nelle ore immediatamente successive al tramonto, quando l’occhio umano non è ancora completamente adattato all’oscurità. In questo intervallo, la percezione della distanza e dei contrasti si riduce drasticamente, aumentando la probabilità di errori e incidenti.
Proprio per questo motivo, diversi studi — tra cui l’ultimo rapporto dell’ISTAT sugli incidenti stradali in Italia (2024) — segnalano una crescita delle collisioni nei giorni immediatamente successivi al cambio dell’ora. Le fasce più critiche sono quelle del tardo pomeriggio e della prima serata, quando la maggior parte dei lavoratori rientra a casa e la luce naturale viene improvvisamente sostituita da quella artificiale.

Guidare dopo il cambio: piccoli accorgimenti, grandi differenze
Ridurre la velocità nelle aree urbane, pulire accuratamente i vetri e i fari, controllare l’efficienza delle luci e mantenere una distanza di sicurezza maggiore sono gesti semplici ma fondamentali. Anche il corpo va “riprogrammato”: andare a letto prima nei primi giorni dopo il cambio orario e dedicare attenzione al riposo aiuta a ridurre la sonnolenza alla guida.
Infine, chi si sposta in bicicletta o a piedi dovrebbe rendersi più visibile con elementi catarifrangenti o abbigliamento chiaro, specialmente nelle ore crepuscolari. La sicurezza stradale, in fondo, è un gioco di squadra tra chi guida e chi cammina: un equilibrio che la luce, quando cambia, mette alla prova ogni anno.
