Revisione moto: tempi e costi | prima dopo 4 anni poi ogni 2 ; cosa controllano davvero in officina

Revisione moto (Canva foto) - www.vehiclecue.it
Controlli, tempi e regole nascoste: cosa non tutti sanno sulla revisione della moto, ecco cosa dice la legge.
Chiunque possieda un motoveicolo deve sapere che non basta avere casco e documenti in regola. Anche una moto apparentemente perfetta può incappare in problemi tecnici che ne impediscono il superamento della revisione.
Non si tratta solo di luci e freni: ci sono parametri meno visibili ma ugualmente decisivi, come i livelli di emissioni e la rumorosità, che potrebbero determinare un esito negativo.
L’iter per la revisione può variare sensibilmente a seconda della tipologia di veicolo, dell’uso che se ne fa e della regione in cui si risiede. C’è differenza tra chi usa la moto per svago e chi la impiega per lavoro, o tra chi si rivolge a un’officina privata e chi, invece, prova a ottenere un appuntamento con la Motorizzazione. Non tutti i centri sono autorizzati a revisionare ogni tipo di veicolo, e non in tutte le sedi è possibile accedere al servizio.
Alcuni motociclisti si chiedono ancora se valga la pena attendere i tempi della Motorizzazione oppure affidarsi a un centro revisioni privato. Ma la risposta non riguarda solo la velocità. Il costo può variare, così come l’esperienza dell’operatore e l’accuratezza del controllo.
Quello che succede prima di salire sul ponte
Secondo il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la prima revisione per motoveicoli è obbligatoria dopo 4 anni dalla data di immatricolazione, entro il mese di rilascio della carta di circolazione. Le successive devono avvenire ogni 2 anni, sempre nello stesso mese. Il costo medio presso un’officina autorizzata è di circa 79 euro IVA inclusa, mentre presso la Motorizzazione, dove però la revisione per moto non è attualmente disponibile, la tariffa ufficiale è di 45 euro.
In caso di esito positivo, viene rilasciata un’etichetta adesiva da applicare sulla carta di circolazione. Se invece la revisione viene “ripetuta” o “sospesa”, è necessario intervenire sui componenti difettosi e ripresentarsi. La mancata revisione può essere rilevata anche automaticamente, con sanzioni amministrative e sospensione immediata del veicolo dalla circolazione.

Cosa viene controllato durante la revisione
Durante la revisione, i controlli si concentrano su una serie di parametri fondamentali per la sicurezza. Tra questi, l’efficienza del sistema frenante, lo stato degli pneumatici, le luci, i dispositivi di segnalazione e persino la rumorosità del mezzo. L’obiettivo è verificare che il veicolo rispetti gli standard di sicurezza e ambientali stabiliti dalla legge.
Non si tratta quindi di un semplice controllo visivo o formale. Il tecnico incaricato della revisione può decidere il destino della moto in base a criteri tecnici precisi, e in caso di irregolarità anche minime, il veicolo viene respinto.
