Cellulare alla guida: stangata 2025 | importi, punti e sospensione già alla prima ; i casi che ti incastrano subito

Attenzione

Attenzione alla guida con cellulare (Canva foto) - www.vehiclecue.it

Nuove regole più rigide per chi viene sorpreso al volante con dispositivi elettronici in mano, anche solo per pochi istanti.

Nei mesi più recenti, diversi episodi di cronaca hanno riportato l’attenzione su un comportamento fin troppo diffuso: l’uso del cellulare durante la guida. Dalle chiamate rapide ai messaggi vocali, ogni distrazione può trasformarsi in un rischio concreto. E nonostante le campagne di sensibilizzazione si moltiplichino, il numero delle infrazioni resta elevato, spingendo le istituzioni a intervenire con misure più severe.

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Le nuove disposizioni inserite nel Codice della Strada hanno iniziato a far discutere ben prima della loro applicazione. A far riflettere è soprattutto un principio su cui si basa il recente aggiornamento normativo: non serve causare un incidente per subire conseguenze pesanti. Basta il solo gesto di impugnare un dispositivo, anche per un attimo, per compromettere la propria posizione di guida agli occhi della legge.

Nel quotidiano, però, il confine tra necessità e imprudenza si fa sottile. Una notifica lampeggia sullo schermo, una chiamata urgente, l’illusione di potersi distrarre solo per qualche secondo: in molti si affidano a questi alibi, senza considerare che l’impatto di un comportamento scorretto può ricadere su chiunque.

Proprio su questa zona grigia si è concentrata la nuova normativa.

Tutto parte da un gesto apparentemente innocuo

Secondo quanto stabilito dall’art. 173 del Codice della Strada, modificato dalla L. n. 177/2024, è vietato l’uso di qualsiasi dispositivo che comporti anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante. La regola vale per smartphone, cuffie, tablet, notebook e altri apparecchi analoghi. Come precisa il Ministero dell’Interno, anche un contatto breve può comportare l’applicazione della sanzione.

La sanzione amministrativa va da 250 a 1.000 euro e include, già alla prima violazione, la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi. Nei casi di recidiva entro due anni, le sanzioni aumentano ulteriormente. In assenza di aggravanti, la Prefettura applica normalmente una sospensione minima di 15 giorni, ma il provvedimento ha valore pieno anche senza notifica tempestiva, che può subire ritardi non imputabili all’utente.

Cellulare
Guida con cellulare (Canva foto) – www.vehiclecue.it

Quando scatta la sospensione e cosa rischi davvero

Il punto cruciale è proprio questo: alla prima infrazione, si può perdere subito la patente. Non serve un secondo avvertimento. La legge prevede che, anche senza incidenti o danni, basti essere sorpresi a usare il cellulare durante la guida per ricevere una sospensione. Una misura pensata per colpire sul piano immediato, con l’obiettivo di scoraggiare ogni forma di distrazione.

Inoltre, il sistema di notifica può risultare problematico. Come chiarito dalla Prefettura di Venezia, la brevità della sospensione può rendere inefficace la comunicazione del provvedimento prima della scadenza. Per evitare disguidi, gli utenti possono prenotare un appuntamento per la restituzione della patente già dal 16° giorno successivo al ritiro.