RC auto per veicoli fermi | obbligo recepito in Italia e deroghe per sospensione: chi può evitare di pagare (legalmente)

RC auto novità (Canva foto) - www.vehiclecue.it
L’assicurazione auto cambia volto: ecco cosa succede se un veicolo resta fermo o viene parcheggiato in aree private.
Negli ultimi tempi, la mobilità si è trasformata in modo profondo. Non si parla più soltanto di auto in movimento, ma anche di veicoli parcheggiati, elettrici, condivisi o dimenticati in cortili condominiali. In questo scenario, il confine tra ciò che è soggetto a obblighi assicurativi e ciò che ne è esente si è fatto sempre più sottile. E proprio su questo punto si concentra una delle modifiche più significative introdotte a fine 2023.
Fino a poco tempo fa, bastava spostare il proprio veicolo fuori da una strada pubblica per sentirsi al sicuro da multe o sanzioni. Ma ora, lasciare l’auto in un’area privata accessibile ad altri, come un cortile comune o un parcheggio condominiale, non basta più per sottrarsi all’obbligo di RC auto. Un cambiamento che riguarda milioni di proprietari, spesso ignari del nuovo contesto normativo.
Tra i più colpiti ci sono coloro che utilizzano l’auto solo per brevi periodi dell’anno. Chi possiede un mezzo storico, un camper o una moto stagionale potrebbe dover rivedere le proprie abitudini assicurative. La legge, infatti, non guarda più soltanto all’utilizzo effettivo del veicolo, ma anche al suo semplice potenziale di circolazione.
Nel frattempo, entrano ufficialmente in gioco anche i nuovi mezzi di trasporto urbano. Monopattini, e-bike e minicar elettriche non saranno più esclusi da certi obblighi.
Obblighi anche per i fermi: cosa prevede davvero la nuova legge
Secondo quanto riportato da diritto.it, il decreto legislativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 dicembre 2023 recepisce la direttiva UE 2021/2118 e stabilisce che ogni veicolo deve essere assicurato, anche se non in uso, se parcheggiato in luoghi accessibili ad altri. La logica è semplice: se può essere messo in moto e rappresentare un rischio, allora deve essere coperto da RC auto. Questo vale anche per spazi che fino a ieri sembravano “neutri”, come i garage condivisi.
Il decreto introduce anche l’obbligo per le compagnie assicurative di accettare la sospensione della polizza, se richiesta dal cliente. Una misura pensata per chi utilizza il proprio veicolo in modo limitato nel tempo. La sospensione può durare fino a 12 mesi, e rappresenta un’opportunità concreta per chi vuole risparmiare senza uscire dal perimetro della legalità.

Esoneri possibili ma solo in casi ben precisi
Nonostante il rafforzamento dell’obbligo, esistono deroghe per alcuni veicoli davvero impossibilitati a muoversi. È il caso, ad esempio, delle auto sottoposte a fermo amministrativo, di quelle sprovviste di ruote o motore, oppure che non possono essere spostate senza l’intervento di un carroattrezzi. In queste situazioni specifiche, e solo in presenza di tali condizioni tecniche, l’assicurazione può non essere necessaria.
L’intento della norma è chiaro: evitare che veicoli potenzialmente circolanti restino senza copertura, ma al tempo stesso non penalizzare chi detiene mezzi non funzionanti o già esclusi dalla circolazione. Tuttavia, ogni situazione dovrà essere valutata con attenzione, perché le sanzioni previste in caso di irregolarità saranno più salate del 50% rispetto al passato.
