Patente a punti: come si recuperano | corsi, bonus biennali e tetto a 30 punti ; l’errore che azzera lo sforzo

Uomo felice e punti patente (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Uomo felice e punti patente (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Attenzione ai dettagli nascosti nel sistema della patente a punti: basta poco per perdere bonus, corsi e anni di guida corretta.

Quando si parla di patente a punti, la mente corre subito alle multe e alle infrazioni. Ma c’è molto di più sotto la superficie. A volte basta una piccola distrazione—non alla guida, ma nei documenti—per finire nei guai. Sì, perché oltre a guidare bene, bisogna anche gestire bene tutta la parte burocratica. Non è solo una questione di regole stradali, ma anche di attenzione a come si comunica con la pubblica amministrazione.

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Una delle cose più sottovalutate? Le notifiche. Prima arrivavano le lettere cartacee, ora invece ti devi arrangiare con le email o accedere a portali online. E se non sei registrato… addio aggiornamenti. Perdere punti senza nemmeno saperlo è possibile, e non è raro. Basta non controllare per un po’ il Portale dell’Automobilista, e zac: ti ritrovi con meno punti di quanti pensavi.

C’è anche il problema dei dati sbagliati. Hai presente quando credi che tutto sia a posto, poi scopri che un errore nel sistema ha abbassato il tuo punteggio? Succede più spesso di quanto immagini. E sistemare queste cose non è proprio immediato. Serve sapere a chi rivolgersi, quando farlo e soprattutto avere tutti i documenti giusti sotto mano.

Poi ci sono i casi in cui magari non eri nemmeno tu alla guida. Ma se il proprietario del veicolo (cioè magari tu) non comunica i dati del conducente entro 60 giorni… beh, si paga comunque, anche se non si perdono i punti. Però l’errore può innescare tutta una serie di problemi. Una piccola disattenzione e rischi di dover rimettere mano a tutto.

Come recuperare e perché farlo bene

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha messo nero su bianco tutto il sistema, e se vuoi recuperare i punti persi, puoi farlo. Però attenzione: servono i documenti giusti. Dal 2020 in poi, la lettera non arriva più per posta. Bisogna scaricarla dal Portale dell’Automobilista o chiederla alla Motorizzazione. Senza quel foglio stampato, non ti fanno nemmeno entrare al corso.

E i corsi non sono tutti uguali: se hai una patente B o simili, recuperi 6 punti. Se invece guidi mezzi pesanti o sei un professionista (tipo NCC, taxi, ecc.), puoi arrivare a 9 punti. Ma non basta iscriversi e basta. Serve seguire tutto, fino all’ultimo giorno. Insomma, niente è automatico, tranne forse l’errore.

Patente (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti foto) - www.vehiclecue.it
Patente (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti foto) – www.vehiclecue.it

L’intoppo che rovina tutto

Ecco il punto: puoi anche comportarti bene per anni, ma se sbagli a comunicare chi era alla guida di un veicolo quando è stata fatta una multa… ti becchi una sanzione e magari la situazione si complica parecchio. È un dettaglio, ma può avere conseguenze grosse. E no, non basta dire “non ero io”, serve dimostrarlo. E farlo entro i tempi giusti.

Il peggio? Se perdi tutti i punti, sei costretto a rifare l’esame. Sì, come quando hai preso la patente per la prima volta. Ti arriva una lettera (questa sì), e hai 30 giorni per rifare tutto. Se non lo fai, la patente viene sospesa a tempo indeterminato. Cioè, non guidi più. Tutto per una dimenticanza, magari una mail non letta o una comunicazione saltata. Le info sono tutte sul sito ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, conviene darci un’occhiata ogni tanto.