UFFICIALE UE: dovrai averlo sempre in auto, obbligatorio il nuovo documento | Il libretto non basta più

Nuovi documenti auto (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Nuovi documenti auto (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Dal 2027 cambiano le regole in auto: servirà un nuovo documento digitale obbligatorio, anche il libretto non sarà sufficiente.

Quando si parla di auto e regolamenti, l’Europa non resta mai a guardare. Negli ultimi anni le novità non sono certo mancate, e ora ce n’è una che — anche se non è ancora sulla bocca di tutti — potrebbe cambiare parecchio le abitudini degli automobilisti.

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Non si tratta solo di sicurezza o ambiente, ma di un modo completamente nuovo di “tenere sotto controllo” il proprio veicolo. Anzi, una parte molto specifica di esso. Chi guida lo sa: i documenti da portare in auto non sono mai pochi.

Ma attenzione, perché tra un po’ non basterà più avere con sé i soliti libretti o certificati. Si va verso qualcosa di più avanzato, diciamo pure… tecnologico. L’obiettivo? Rendere ogni componente dell’auto più “leggibile”, tracciabile e, perché no, anche più onesto.

E questo riguarda in particolare chi sceglie (o ha scelto) una determinata categoria. Già oggi ci si chiede spesso in che stato sia questo componente, quanto durerà ancora, se valga la pena sostituirlo. Ma le risposte, finora, sono state piuttosto vaghe. Con le nuove regole europee, però, la musica cambierà. I dati saranno lì, nero su bianco. O meglio: in formato digitale, disponibili in qualsiasi momento.

Una novità particolare

Intanto, alcune case automobilistiche stanno già giocando d’anticipo. Stanno testando strumenti per fornire tutte queste info in tempo reale. È una corsa a chi sarà più trasparente, più efficiente, più pronto. E anche se a oggi può sembrare una novità di nicchia, tra poco sarà la norma. Anzi, sarà un obbligo.

E non è solo una questione di innovazione: questo tipo di controllo rende più facili le riparazioni, riduce i costi e soprattutto rende più trasparente l’acquisto di questa tipologia di auto usata. Perché sì, finalmente sapremo davvero quanto è “vissuta” una batteria. E questo, nel 2027, farà tutta la differenza del mondo.

Batteria auto elettrica (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Batteria auto elettrica (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Un documento che farà la differenza

Dal 18 febbraio 2027, come riporta QuiFinanza, tutte le auto elettriche (con batterie sopra i 2 kWh) prodotte o vendute in Europa dovranno avere un passaporto digitale della batteria. Eh sì, proprio come un passaporto: un documento elettronico con dentro tutto ciò che serve sapere sul “cuore” del veicolo. Lo prevede il Regolamento 2023-1542, che punta a rendere più trasparente ogni fase del ciclo di vita delle batterie.

Dentro questo passaporto ci saranno info su materiali, origine delle componenti, emissioni, durata residua, e molto altro. Sarà la persona o l’azienda che immette la batteria nel mercato europeo per la prima volta a dover garantire che i dati siano corretti. Una rivoluzione soprattutto per la manutenzione e il mercato dell’usato. Tra i primi a muoversi c’è Kia Europe, che ha già avviato una sperimentazione con il suo modello EV3. Insieme alla Delft University of Technology e a Hyundai Motor Group, ha messo a punto un sistema in grado di monitorare lo stato di salute di ogni cella della batteria. Una roba precisissima, che permette diagnosi istantanee e interventi su misura.