Patente, il ministero scopre il trucco: il 90% dei nonni cancella la prescrizione sul rigo 12 | Guida illimitata grazie al medico amico

Anziana alla guida (Freepik foto) - www.vehiclecue.it
C’è chi tenta di eludere continuamente questa prescrizione. Ma i controllori dell’ordine non ci cascano più
In Italia non esiste alcuna legge che vieti la possibilità per i soggetti di età più avanzata di condurre liberamente un veicolo a motore su strada, sebbene esistano delle necessarie limitazioni a riguardo.
Nei confronti di questi soggetti, potenzialmente più fragili sotto diversi punti di vista, c’è un’attenzione particolare, volta a verificarne le condizioni, nonché l’idoneità di porsi al volante, con una frequenza maggiore rispetto a quanto avvenga con i più giovani.
La necessità è, ovviamente, quella di tutelare la loro salute e la loro integrità, fisica e mentale, nonché di mantenere in sicurezza anche gli altri fruitori delle pubbliche carreggiate, siano questi automobilisti, motociclisti, pedoni o animali.
Per questo, in relazione alla fascia d’età di appartenenza, i soggetti over 70 vengono, triennalmente o biennalmente, sottoposti ad approfonditi controlli, indispensabili per verificare il corretto funzionamento di vista, udito e la stabilità delle capacità cognitive, nonché dei riflessi, al volante del proprio veicolo.
L’obbligo che più di qualcuno ignora
Determinate patenti, in relazione alla condizione in cui si trovano i rispettivi proprietari, potrebbero presentare una specifica indicazione, corrispondente al codice 01. Si tratta di una prescrizione imposta esclusivamente nei confronti di coloro i quali, a seguito di accertamenti medici, non soddisfano i requisiti visivi minimi per il tradizionale rilascio della patente, o per il rinnovo della stessa.
Infatti, la dicitura che espone il codice 01 indica l’obbligo di utilizzare le lenti a contatto nel corso della guida e l’indicazione avviene quando il candidato patentato, ai sensi dell’articolo 320 del Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada, non raggiunge l’acutezza visiva binoculare pari o superiore a 7/10 o un campo visivo orizzontale pari ad almeno 120°C. Non seguire la prescrizione imposta può costare molto caro, con possibilità di essere sanzionati in termini pecuniari fino a 285 euro, nonché di vedersi sottratti 5 punti dalla patente di guida.

Come “sbarazzarsene” legalmente?
Ma esiste la possibilità per tutti coloro i quali ne siano già riguardati di eliminare questa prescrizione. In che modo? Sottoponendosi a interventi capaci di correggere il difetto visivo in modo permanente. Esiste, nello specifico, una procedura ad hoc che dovrà necessariamente essere seguita, a seguito del compiuto intervento, che parte dall’effettuazione di una visita oculistica presso un medico, abilitato al rilascio di certificati per patenti, che dovrà valutare la documentazione necessaria.
Questa dovrà obbligatoriamente risultare composta dalla patente in corso di validità, dalla carta d’identità, da una fototessera di recente emissione e di ulteriori informazioni circa il trattamento medico avvenuto, procedendo poi alla sottoposizione del candidato ad un’ulteriore visita di controllo. Nel caso in cui i requisiti dovessero soddisfare i parametri indicati, l’ufficio della Motorizzazione, su espressa richiesta soltanto dell’esperto oculista, procederà alla diffusione di un nuovo documento di guida, nel quale non sarà più valida la prescrizione sulle lenti. A scriverlo è RinnovoPatenti.it.