ZTL, con questo trucco i furboni aggirano le telecamere e non pagano mai | Costa meno di un euro

ZTL (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

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Un trucco insospettabile, economico e facilissimo da replicare sta mandando in crisi i varchi ZTL nelle città italiane.

Chi vive o lavora in città lo sa bene: le ZTL non perdonano. Entri senza autorizzazione e ti arriva a casa la multa, spesso salata. I varchi sono ormai ovunque, e le telecamere leggono le targhe in automatico. Un sistema pensato per snellire il traffico e rendere le strade più vivibili, soprattutto nei centri storici. Ma a quanto pare, non tutti ci stanno a farsi beccare così facilmente.

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C’è sempre qualcuno che prova a fare il furbo. Non parliamo di hacker o geni della tecnologia, ma di gente comune, che si inventa trovate bizzarre per eludere i controlli. Piccoli trucchi, spesso improvvisati, ma a volte anche incredibilmente efficaci. E il bello (o il brutto?) è che questi espedienti fanno il giro del quartiere, diventano virali, e in un attimo si trasformano in “modelli” da imitare.

Il problema è che tutto questo mette in discussione l’efficacia dei sistemi di sorveglianza. Per ogni telecamera installata, c’è qualcuno che pensa a come renderla inutile. E no, non si tratta sempre di tecnologie sofisticate. A volte basta davvero… poco. E se funziona, la tentazione di usarlo “una tantum” è forte. Poi magari una tantum diventa una consuetudine.

Questa storia, in fondo, racconta proprio questo. Che se una cosa sembra semplice, non vuol dire che sia innocente: è un reato. Ma finché il sistema non reagisce in tempo, c’è chi si sente legittimato a provarci. E più la soluzione è “a portata di mano”, più il rischio che si diffonda è concreto. Anche se poi, ovviamente, non sempre va a finire bene.

La trovata che mette in crisi i controlli

Come riportato da Euronews, i due ragazzi – incensurati – sono stati subito denunciati. Il trucco, seppur elementare, ha messo in crisi un sistema che dovrebbe garantire legalità e ordine. Un oggetto comunissimo, che costa meno di un euro, ha mandato in tilt il sistema automatico della ZTL.

Durante lo stesso controllo, i militari hanno anche individuato sette parcheggiatori abusivi e sanzionato diversi automobilisti per infrazioni varie. Il totale delle multe supera i 10mila euro. Ma quello che colpisce di più, in tutta questa vicenda, è quanto sia facile ingannare un sistema pensato per essere infallibile. Bastano pochi secondi e… voilà.

ZTL attiva (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
ZTL attiva (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Un trucco da pochi spicci

Succede a Napoli, quartiere Posillipo. I Carabinieri della compagnia di Bagnoli erano impegnati in un normale servizio di controllo quando, a via Nisida, notano qualcosa che non torna. Due ragazzi – uno di 20 anni e l’altro di 25 – in scooter, sembrano passare il varco ZTL come se nulla fosse. Ma c’è un dettaglio: la targa del mezzo è completamente coperta.

Il bello è che il trucco non è nulla di elaborato. Anzi. I due avevano trovato un modo così semplice da sembrare quasi ridicolo: nascondere la targa con una mascherina chirurgica. Sì, proprio quelle usate durante il Covid. E funzionava. Le telecamere non leggono, la multa non arriva. Furbata? Forse. Ma di certo non legale.