AVVISO URGENTE: se noti la lattina scappa e avverti la polizia, la nuova truffa della Coca Cola | Ti tolgono tutto in un lampo

Attenzione

Attenzione lattina (Canva foto) - www.vehiclecue.it

Attenzione ai parcheggi: i nuovi trucchi dei truffatori puntano alla distrazione, se vedi una latina devi chiamare la polizia.

Mentre si guida o si parcheggia, può bastare un attimo di disattenzione per finire in una situazione spiacevole. Sempre più automobilisti, soprattutto nelle grandi città, raccontano di episodi in cui si sono sentiti osservati, seguiti o avvicinati da sconosciuti con scuse poco convincenti. Il rischio di truffe su strada sta crescendo e non riguarda solo chi è distratto o inesperto.

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Un recente studio evidenzia come i raggiri automobilistici siano in aumento, specie tra i più giovani. Il bersaglio preferito dai malviventi pare essere chi si trova solo in auto, in contesti caotici o in luoghi isolati, come parcheggi sotterranei o aree di sosta periferiche. Non sempre è facile accorgersi del pericolo finché non è troppo tardi.

Spesso, la messinscena è costruita nei minimi dettagli. Alcuni raccontano di aver sentito un forte rumore provenire dal lato della propria auto, seguito da un individuo che, con fare agitato, li accusava di aver causato un danno. La tensione del momento può portare a prendere decisioni impulsive, soprattutto quando l’altro insiste per risolvere “senza coinvolgere le assicurazioni”.

Secondo quanto rilevato da Facile.it, le zone più colpite sono il Sud Italia e le Isole, ma il fenomeno è in crescita ovunque. Le cifre estorte non sono sempre elevate, ma la sensazione di essere stati ingannati resta bruciante. Non a caso, una quota sempre maggiore di automobilisti preferisce non fermarsi e contattare subito le forze dell’ordine.

Quando il rumore inganna i sensi

Come riporta Virgilio, uno dei raggiri più diffusi è quello dello specchietto rotto. Il truffatore lancia un oggetto – spesso una lattina – contro la carrozzeria dell’auto in movimento o durante la manovra di parcheggio. Il suono, simile a quello di un vetro che si infrange, inganna l’automobilista e crea il presupposto per l’accusa.

A questo punto, l’individuo si avvicina con aria esasperata, mostrando un presunto danno allo specchietto e chiedendo un risarcimento in contanti per evitare l’aumento dell’assicurazione. Il tutto si svolge in fretta, con pressione psicologica e spesso in presenza di un complice pronto a confermare la versione. Il 42% degli intervistati ha ammesso di esserci cascato.

Truffa
Truffa auto (Canva foto) – www.vehiclecue.it

La messa in scena è sempre più convincente

Non si tratta dell’unico trucco messo in atto. C’è chi finge un tamponamento, sfruttando il rumore di un impatto fasullo per accusare l’altro di distrazione o imprudenza. Oppure chi si finge pedone investito, gettandosi sull’asfalto per poi inscenare un litigio o un pianto disperato. La richiesta è sempre la stessa: evitare i problemi pagando subito.

Nel 54% dei casi, fortunatamente, le vittime scelgono di contattare le autorità. Ma resta un dato allarmante: circa 880 mila automobilisti, nell’ultimo anno, hanno ceduto al ricatto e pagato sul posto. La truffa della lattina, come quella del pedone o del finto urto, fa leva su paura e senso di colpa. Per questo è fondamentale riconoscerle subito e non cedere alla pressione.