Pneumatici, vietata la guida con questi modelli: 344 euro al primo posto di blocco | Sono ILLEGALI

Pneumatici divieto (Canva foto) - www.vehiclecue.it
Attenzione alle gomme dell’auto: limiti precisi e multe salate per chi ignora le regole, controlla subito gli pneumatici.
Quando si parla di sicurezza alla guida, spesso si pensa ai sistemi elettronici o alla prontezza del conducente, ma uno degli elementi più cruciali e spesso trascurati resta lo stato degli pneumatici. Una gomma usurata, anche se apparentemente integra, può rappresentare un rischio reale per chi è al volante e per gli altri utenti della strada. Le normative sono chiare e chi non le rispetta rischia sanzioni più pesanti del previsto.
Le condizioni degli pneumatici influenzano direttamente la tenuta di strada, gli spazi di frenata e la stabilità del veicolo, soprattutto in situazioni d’emergenza. La profondità degli intagli del battistrada è uno degli elementi chiave da monitorare, e spesso viene sottovalutata fino a quando non arriva il momento di un controllo o – peggio – un incidente.
Oltre all’usura, anche una pressione non corretta può compromettere l’efficienza della gomma. Pneumatici troppo sgonfi si consumano rapidamente e rendono la guida meno precisa, mentre quelli troppo gonfiati perdono aderenza nelle curve o su fondi irregolari. I moderni sistemi TPMS aiutano a monitorare la pressione, ma il controllo visivo e manuale resta un’abitudine fondamentale.
Infine, per molti automobilisti il problema emerge soltanto durante le revisioni o in seguito a un controllo stradale. Ma affidarsi solo a questi momenti può rivelarsi rischioso. Come ricorda Segugio.it, le multe previste dal Codice della Strada per pneumatici non a norma possono arrivare fino a 344 euro, e in alcuni casi comportare anche il fermo del veicolo.
Controlli sempre più frequenti e sanzioni immediate
La normativa europea è molto chiara: per gli autoveicoli, la profondità minima degli intagli del battistrada non deve essere inferiore a 1,6 millimetri. Quando questo limite viene superato, anche se solo su una parte del battistrada, si è ufficialmente fuori legge. L’articolo 79 del Codice della Strada prevede sanzioni comprese tra 87 e 344 euro per chi circola in queste condizioni.
Il rischio di incorrere in un verbale è concreto, soprattutto durante controlli specifici su strada o in caso di incidenti. In quelle circostanze, oltre alla multa, può scattare anche la segnalazione per ulteriori verifiche tecniche sul veicolo. Per questo, è consigliabile sostituire gli pneumatici prima di raggiungere il limite minimo consentito, anche se la legge non obbliga a farlo preventivamente.

L’importo può salire ancora in caso di trasporto con rimorchio
Oltre alle multe immediate, ci sono anche costi legati alla gestione annuale di determinati veicoli. Ad esempio, per i mezzi con massa superiore a 3.000 kg dotati di rimorchio, il costo può raggiungere fino a 148,74 euro all’anno. Questo valore non è una sanzione, ma un parametro di riferimento che mostra quanto il controllo degli pneumatici incida anche sul mantenimento regolare del mezzo.
Chi guida per lavoro o trasporta merci deve quindi prestare particolare attenzione. Una semplice disattenzione sullo stato delle gomme può tradursi in un costo economico significativo, oltre che in un rischio concreto per la sicurezza stradale.