Confermato UE – Impronte digitali: se viaggi su queste autostrade devono prendertele per legge | Senza non puoi circolare

Impronta digitale (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

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Chi viaggia in auto verso queste mete dovrà affrontare nuovi controlli obbligatori, con regole mai viste prima.

Viaggiare in macchina? Beh, preparati: le cose stanno cambiando, e non poco. Una volta bastavano questi documenti, un po’ di pazienza e via. Ora invece tutto sembra voler diventare più… “smart”, come si dice. O forse solo più complicato, dipende dai punti di vista. Le strade stanno diventando sempre più tecnologiche, e chi guida si troverà a fare i conti con sistemi mai visti prima – almeno non sulle strade.

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Negli ultimi anni si è parlato tanto di sicurezza, controlli. Ma a farne le spese sono anche i semplici automobilisti, quelli che magari vogliono solo godersi un weekend fuori porta. L’equilibrio tra libertà di movimento e necessità di controllo sta cambiando, e questo si riflette direttamente sui viaggi in auto.

I controlli manuali lasciano spazio a dispositivi che scansionano, registrano e archiviano. Tutto più veloce, forse. O forse no. Le rotte più trafficate saranno tra le prime a subire gli effetti delle nuove regole. Non si tratta solo di documenti, ma proprio di nuove fasi operative che, se ignorate, rischiano di farti restare fermo lì.

E poi c’è tutta una questione di dubbi. Come funziona? Quanto dura? Serve prenotare? E la privacy? Ah già, la privacy – perché qui si parla anche di dati biometrici, non solo di carta d’identità. Molti si chiedono se questo sistema migliorerà davvero le cose o se sarà solo un altro passaggio in più da ricordare. Ma ormai ci siamo, e bisogna farci i conti.

Code, attese e passaggi extra: si parte così

Da domenica 12 ottobre 2025 chi vuole entrare nell’UE in auto dovrà – letteralmente – metterci la faccia. E anche le dita. È entrato in vigore l’EES, cioè il nuovo sistema digitale europeo per registrare ingressi e uscite. Ogni automobilista (e pure i passeggeri) dovrà farsi scattare una foto e lasciare le impronte digitali. Solo così si potrà passare il confine. Addio ai vecchi timbri sul passaporto.

Questo sistema, a dire il vero, doveva partire già nel 2022, ma – come spesso succede – è slittato più volte. Ora però è realtà. I controlli avverranno direttamente alla frontiera, quindi non c’è bisogno di fare nulla in anticipo. Una volta registrato, sei a posto per tre anni. E se ci torni durante quel periodo, ti basterà rifare solo una delle due cose (foto o impronta), se serve.

Traffico in autostrada (Pixabay foto) - www.vehiclecue.it
Traffico in autostrada (Pixabay foto) – www.vehiclecue.it

Senza registrazione niente passaggio: stop obbligatorio

La regola è chiara: senza il passaggio biometrico, non si entra. Tutti coloro che transitano da tratte come Dover o il tunnel del Canale dovranno passare da lì. E sì, ci saranno attese. Le autorità lo hanno già detto: i tempi si allungheranno, almeno all’inizio. Nei periodi caldi – tipo Natale o le vacanze scolastiche – la situazione potrebbe essere ancora più lenta.

Come riporta il Daily Express, l’obiettivo dichiarato è rafforzare la sicurezza ai confini e ridurre gli ingressi irregolari. E questo è solo l’inizio: nel 2026 partirà anche il sistema ETIAS, una sorta di “visto digitale” per chi arriva da fuori UE. Insomma, si va verso un controllo sempre più automatizzato e centralizzato.