Codice della strada: dalle 18.00 scatta il nuovo obbligo, dovrai farlo già a ottobre | Sono 344 euro e 3 punti

Multa e uomo disperato (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Multa e uomo disperato (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Da ottobre bisogna fare attenzione a questa regola del Codice della Strada: attenzione agli orari e alle condizioni di guida.

Spesso non ci si rende conto, ma le normative legate alla circolazione stradale evolvono con il tempo. Basta un aggiornamento e ci si ritrova con obblighi nuovi da rispettare, anche se sembra tutto come prima. La questione non riguarda sempre gli aspetti “evidenti” del veicolo, ma talvolta comportamenti che fino a ieri parevano secondari diventano vincolanti.

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Molti conducenti ritengono di conoscere le norme base, ma spesso saltano i particolari che fanno la differenza: questioni che possono cambiare tutto. Ed è in quei dettagli che si cela il rischio di sanzione. Uno pensa “va bene come sto facendo”, ma potrebbe sbagliarsi.

In più, c’è un elemento che complica ancora di più la situazione: le regole non sono uguali ovunque. In città, strade locali, gallerie o tratti extraurbani valgono criteri diversi. Quello che è lecito in un contesto può essere illecito in un altro, senza che uno se ne accorga subito. Serve prestare attenzione, anche senza essere un esperto.

Non solo: ciò di cui parliamo non è un semplice accessorio dell’auto, ma un elemento essenziale per la sicurezza. Il suo uso o non uso nei momenti sbagliati può provocare conseguenze pesanti. Per questo, non basta “fare del proprio meglio”: bisogna conoscere cosa la legge prescrive, nei minimi particolari.

Orari stabiliti e obblighi da ottobre

A partire da ottobre, scatta una disposizione specifica che riguarda tutti i veicoli fuori dai centri abitati. In sintesi, si dovrà attivare quello che serve per farsi vedere, anche quando la luce sembra ancora sufficiente. Questo obbligo si applica indipendentemente dalle condizioni meteo, che però restano un fattore aggravante: pioggia forte, nebbia, neve intensificano l’obbligo.

Vale per automobili tradizionali, ma anche per mezzi più “moderni” ed ecologici: l’ora vale per tutti. Chi pensa che basti accendere tale dispositivo solo in caso di necessità rischia grosso: si possono comminare multe fino a 344 euro e, in casi specifici, la decurtazione di 3 punti dalla patente.

Fari auto accesi (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Fari auto accesi (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Sanzioni, dettagli e riferimento ufficiale

Come riporta Moveo, il portale dedicato alla mobilità di Telepass, le infrazioni corrispondono a pesanti conseguenze: se usi male i fari abbaglianti, o se gli anabbaglianti non funzionano, ti becchi una multa che può arrivare fino a 344 euro, e addio 3 punti per il caso di utilizzo scorretto di abbaglianti. Anche dimenticare di accendere i fari di giorno, dove obbligatorio, comporta una sanzione da 42 a 173 euro e 1 punto in meno.

Non è tutto: persino in gallerie, o quando la visibilità è ridotta, l’attivazione del dispositivo è obbligatoria anche in zone urbane. E se viaggi all’estero, occhio: in paesi come Svizzera o Slovenia, l’obbligo vale quasi sempre, in ogni momento della giornata. Il riferimento normativo è l’articolo 152 del Codice della Strada. Nei casi normali, le luci vanno accese da mezz’ora dopo il tramonto, che in autunno arriva prima e già dalle 18:00.