Cds, la sanzione colpisce tutte le donne: arriva la MULTA DI GENERE, 173€ se indossano questo vestito | La legge talebana

Donna in auto e multa (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Donna in auto e multa (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Una regola poco conosciuta del Codice della Strada riaccende il dibattito: stavolta al centro c’è l’abbigliamento.

Guidare è un gesto quotidiano che spesso diamo per scontato, ma che in realtà coinvolge una serie di fattori molto più complessi di quanto sembri. Non basta conoscere le regole base del Codice della Strada o avere anni di esperienza: anche le abitudini personali, il modo di vestirsi, ecc., possono fare la differenza.

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Oggi, quando si parla di Codice della Strada, non ci si riferisce più solo a semafori rossi, limiti di velocità o precedenze. No, la questione si è fatta ben più ampia. Si guarda anche a dettagli che un tempo avremmo considerato “personali”, come l’abbigliamento.

La sicurezza stradale è diventata una faccenda che va ben oltre il semplice rispetto delle regole scritte nero su bianco. Negli ultimi tempi si è parlato parecchio di questo.  Insomma, roba che magari va benissimo per l’aperitivo ma che forse non è l’ideale per stare seduti al posto di guida.

La legge lascia spazio a interpretazioni, e qui iniziano i dubbi. Fino a che punto possiamo decidere in libertà e quando, invece, stiamo rischiando una multa? Il punto centrale è: quanto tutto ciò influisce sul controllo dell’auto?

Cose da tenere in conto

Perché, va bene sentirsi a proprio agio, ma se una scelta estetica mette a rischio, magari vale la pena pensarci due volte. Molti guidatori – o guidatrici – sottovalutano il fatto che, anche senza una regola esplicita, questo può diventare un problema serio… e pure costoso.

Insomma, gli agenti non stanno lì a controllare, ma se notano che qualcosa compromette la tua capacità di guida, beh, lì può scattare il verbale. Gli istruttori di guida sicura lo dicono chiaro da anni: certi elementi non sono amici del pedale. Ed è da questa premessa che partono delle specifiche considerazioni.

Pedali auto (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Pedali auto (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Norme che pochi conoscono davvero

Come riporta brumbrum.it, il Codice della Strada non vieta in modo esplicito l’uso dei tacchi alla guida. Ma ci sono tre articoli – il 140, il 141 e il 169 – che stabiliscono regole fondamentali per la sicurezza. Tra questi, l’articolo 141 comma 2 è forse il più rilevante: impone al conducente di mantenere sempre il controllo del veicolo e di essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in piena sicurezza. Il che significa, in pratica, che qualsiasi elemento che limiti i movimenti può diventare un problema legale. E come dispone sempre il 141, se questo e gli altri commi non vengono rispettati, la multa può arrivare a 173 euro.

La Polizia di Stato stessa invita alla cautela, sottolineando l’importanza dell’autodisciplina nella scelta dell’abbigliamento, non solo per le donne ma anche per gli uomini. Tacchi alti, scarpe con la suola scivolosa, ciabatte, o perfino piedi nudi: tutti questi esempi non sono vietati di per sé, ma possono essere valutati negativamente se compromettono l’azione sui pedali. Questo perché il piede deve poter agire in modo diretto, sicuro e stabile su acceleratore, freno e frizione. Se un agente ritiene che quella calzatura renda la guida meno sicura, la multa può partire, anche in assenza di un divieto preciso.