Autostrade, dopo 90 minuti fermi scatta il rimborso: 100€ per ogni ora bruciata | Il nuovo decreto legislativo

Rimborso

Rimborso per le ore perse nel traffico (Canva foto) - www.vehiclecue.it

Novità nei trasporti: dopo un’ora e mezza di nel traffico, scatta il diritto a un indennizzo economico per gli autisti.

Nei piazzali di carico e scarico, le attese prolungate sono spesso considerate una componente inevitabile del lavoro degli autotrasportatori. Tuttavia, da tempo si discute della necessità di regolamentare questi tempi morti, che incidono direttamente sull’efficienza del trasporto e sulla qualità della vita dei conducenti. Le lunghe soste, oltre a compromettere le consegne, aumentano il rischio di stress e violazioni dei tempi di guida imposti dalla normativa europea.

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Molti operatori della logistica, specialmente nei terminal portuali e nei grandi hub industriali, hanno cercato di ottimizzare i flussi per evitare i ritardi, ma i tempi d’attesa superiori alle due ore restano frequenti. Le cause sono spesso imputabili a disorganizzazione interna, mancata comunicazione tra gli attori della filiera o mancanza di personale addetto alle operazioni. Per chi guida mezzi pesanti, queste situazioni comportano anche difficoltà a rispettare le pause obbligatorie previste dal codice della strada.

Nel tempo, diverse associazioni di categoria hanno chiesto una norma chiara che stabilisse una soglia oltre la quale il tempo d’attesa non fosse più gratuito. Un modo per riequilibrare i rapporti contrattuali tra vettori e committenti, ponendo un limite a pratiche consolidate ma penalizzanti.

L’obiettivo è trasformare i tempi morti in costi espliciti, incentivando così una gestione più attenta dei flussi logistici.

una svolta tra bonus e diritti da tutelare

Negli ultimi mesi il governo Meloni ha introdotto una serie di provvedimenti mirati a sostenere settori strategici, tra cui quello dell’autotrasporto. Tra bonus carburante, crediti d’imposta per la digitalizzazione e misure contro la concorrenza sleale, l’esecutivo ha cercato di rafforzare un comparto centrale per la tenuta economica del Paese. Ma oltre agli incentivi, cresce l’attenzione per i diritti quotidiani degli autisti, spesso sottoposti a condizioni di lavoro logoranti.

In questo quadro si colloca il Decreto Legislativo 81 del 2024, entrato in vigore il 1° luglio 2025, che ha fissato nuove regole sui tempi di attesa durante le operazioni di carico e scarico. Come riporta Trasporto Europa, il provvedimento prevede una franchigia di 90 minuti: oltre questo limite, il vettore ha diritto a un indennizzo economico. Una norma che mira a responsabilizzare tutti gli attori della filiera logistica.

Camion
Rimborso per autotrasportatori (Canva foto) – www.vehiclecue.it

Il diritto al rimborso dopo i 90 minuti

Secondo quanto chiarito l’8 ottobre dalla Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali (Fiap), superati i novanta minuti di attesa, scatta un risarcimento di 100 euro per ogni ora o frazione di ora aggiuntiva. L’indennizzo è riconosciuto anche se le operazioni di carico o scarico si protraggono oltre i tempi contrattuali previsti. Il principio si applica a tutti i trasporti effettuati in Italia, indipendentemente dalla tipologia di merce o dal luogo dello scambio.

La responsabilità del pagamento è solidale tra committente e caricatore, come stabilito dall’articolo 14 del decreto. “Si tratta di una regola di civiltà che dà certezza ai vettori e responsabilità agli operatori della filiera”, ha dichiarato Alessandro Peron, segretario generale di Fiap.