ULTIM’ORA: arriva il Sat Speed, raffica di sanzioni per la distanza di sicurezza | Patenti ritirate a pacchi

Distanza di sicurezza tra auto multa (Canva foto) - www.vehiclecue.it
Controlli stradali intensificati e nuove tecnologie mettono nel mirino chi guida troppo vicino agli altri veicoli.
Il rischio maggiore, per chi guida, non viene sempre dalla velocità. In molte situazioni, a fare la differenza tra un tragitto sicuro e un incidente è la distanza tra i veicoli. Un margine che, se sottovalutato, può trasformarsi in un pericolo concreto sulle strade. In Ticino, questa consapevolezza si sta traducendo in una serie di interventi mirati che stanno già lasciando il segno.
Tra le cause più frequenti di sinistri, i tamponamenti rappresentano una percentuale significativa. I cantieri presenti lungo la rete viaria, in particolare quelli mobili e di breve durata, complicano ulteriormente la situazione. Nonostante le misure preventive, è il fattore umano a incidere maggiormente.
Nel solo primo semestre dell’anno, si sono verificati 13 incidenti in tratti autostradali interessati da lavori. Una cifra che richiama l’attenzione sulle condizioni di guida in presenza di deviazioni e corsie ridotte. In parallelo, i controlli radar continuano a essere capillari, con sette apparecchi attivi distribuiti in tutta la regione, e migliaia di infrazioni già registrate.
Secondo quanto riportato dal Corriere del Ticino, le autorità hanno messo in campo un nuovo strumento: il Sat Speed, capace di rilevare in modo preciso la distanza tra le auto in movimento. Una tecnologia che cambia radicalmente l’approccio ai controlli, rendendoli più efficaci ma anche più severi.
Una nuova arma contro chi guida troppo vicino
Dal 1° gennaio 2023 al 1° maggio 2025, la Polizia cantonale ha effettuato 118 controlli con il nuovo sistema Sat Speed, un apparecchio montato sulle vetture di pattuglia che filma il traffico e calcola le distanze tra i veicoli tramite un software dedicato. I risultati sono stati chiari fin da subito: ben 44 patenti di guida sono state revocate, con sospensioni da uno a tre mesi, e 15 conducenti sono stati ammoniti.
L’obiettivo, come ribadito dalle autorità, non è fare cassa ma prevenire comportamenti pericolosi sulla strada. «La distanza inferiore a 0,6 secondi – spiega il Governo – è considerata infrazione grave e comporta il ritiro della patente per almeno tre mesi». Anche distanze tra 0,6 e 0,8 secondi vengono punite, con sanzioni meno severe ma comunque significative. Il margine di tolleranza si è ristretto, e con esso la pazienza verso chi tallona le auto davanti.

Patenti ritirate e multe a raffica
I numeri parlano chiaro: quasi una cinquantina di conducenti ha perso la licenza per aver ignorato la distanza di sicurezza. Il nuovo sistema Sat Speed non lascia spazio a dubbi: riprese video, analisi fotogramma per fotogramma e valutazione delle condizioni di guida permettono di contestare ogni infrazione con estrema precisione.
La Polizia cantonale, però, sottolinea che non si tratta di un’operazione repressiva, ma educativa. I proventi delle multe confluiscono nelle entrate generali dello Stato, ma il focus resta sulla prevenzione. Non a caso, per le attività di sensibilizzazione vengono impiegate più risorse rispetto a quelle dedicate alla repressione.