Limiti in autostrada, scendono di colpo a 80 all’ora: approvata la nuova legge spilla soldi | Abituati ad andare pianissimo

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Limite di velocità 80 km_h (Canva foto) - www.vehiclecue.it

Il nuovo piano punta a ridurre gli ingorghi rallentando le auto: adesso si potrà guidare fino a un massimo di 80 km/h.

La sensazione di immobilità nel traffico, per molti pendolari, non nasce solo quando le auto sono ferme, ma anche quando la velocità imposta è così bassa da sembrare quasi simbolica. Chi percorre ogni giorno le tratte autostradali più congestionate della Svizzera sa bene cosa significhi affrontare code quotidiane, rallentamenti improvvisi e nervi tesi. E se la soluzione fosse proprio quella di andare ancora più piano?

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Nel Canton Ticino, una delle aree più colpite dal traffico, le code hanno ormai assunto dimensioni strutturali, con effetti evidenti sulla qualità della vita e sulla puntualità degli spostamenti. In questo contesto si inserisce un progetto destinato a far discutere, che punta a risolvere un problema storico senza promettere miracoli, ma attraverso un’idea sorprendente per molti: rallentare per andare più veloci.

Le autorità svizzere hanno già sperimentato con successo limiti variabili in tratti selezionati delle loro autostrade, dimostrando che una velocità media più bassa può garantire una circolazione più fluida. Ma ora l’obiettivo è molto più ambizioso: estendere in modo massiccio questa misura, proprio dove le criticità sono più evidenti. Non tutti i conducenti, però, sembrano pronti ad accettare questa trasformazione radicale del modo di intendere la guida.

Come ha riportato Como Zero, il tema ha suscitato una forte reazione, anche per via della portata della modifica prevista, che riguarda uno dei tratti autostradali più frequentati e strategici per chi viaggia tra Italia e Svizzera. L’idea che presto sarà “normale” vedere cartelli con 80 km/h in piena autostrada ha colto di sorpresa molti automobilisti.

Un cambiamento silenzioso ma strategico

La notizia è stata anticipata dal quotidiano Blick e confermata pochi giorni dopo con nuovi dettagli, tra cui la pubblicazione della mappa dei tratti interessati. L’Ufficio federale delle strade (USTRA) ha comunicato che l’obiettivo è quello di raddoppiare i chilometri coperti dal limite variabile di 80 km/h, portandoli a circa 2.200 km.

La logica alla base è semplice e tecnica: secondo USTRA, “un’autostrada raggiunge la sua capacità massima a 80 km/h.” Rallentando, si riducono cambi di corsia e frenate, con l’effetto di rendere il traffico più stabile e continuo. Questo tipo di approccio si fonda su una visione ingegneristica del traffico, in cui la fluidità conta più della velocità istantanea.

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Limite di velocità 80 km/h (Canva foto) – www.vehiclecue.it

La tratta ticinese nel mirino delle modifiche

Il cambiamento toccherà in maniera significativa il Canton Ticino, con particolare attenzione alla tratta meridionale dell’Autostrada A2. Secondo quanto riportato, il limite di 80 km/h potrà essere attivato in qualsiasi momento lungo il tratto che va dal portale sud del Gottardo fino alla dogana di Chiasso-Brogeda.

Questo significa che, per i frontalieri e per chi attraversa quotidianamente questa arteria fondamentale, l’abitudine alla guida cambierà radicalmente. Come dichiarato da fonti ufficiali, l’introduzione dei limiti non sarà permanente ma attivabile “al bisogno”, attraverso appositi cartelloni elettronici. Le tempistiche di implementazione non sono ancora state definite, ma il termine usato dalle autorità è “presto”.