Diesel, è CONFERMATO: i nuovi motori funzioneranno anche ad acqua | Stravolte le leggi della termodinamica

Auto ad acqua (Depositphotos - Pixabay foto) - www.vehiclecue.it

Auto ad acqua (Depositphotos - Pixabay foto) - www.vehiclecue.it

Un’innovazione britannica apre scenari inattesi per i motori del futuro: ecco cosa si potrà fare con l’acqua.

Da anni il settore dell’automotive vive una fase di profonda trasformazione, sospeso tra l’esigenza di ridurre le emissioni e la necessità di mantenere prestazioni elevate. Le ultime ricerche scientifiche mostrano segnali di cambiamento che potrebbero ridefinire le regole della meccanica moderna.

—>

In laboratori sparsi in tutto il mondo, l’idea di sostituire il carburante tradizionale con fonti alternative è ormai una priorità. Si sperimentano soluzioni ibride, motori a idrogeno e tecnologie basate su materiali riciclabili. Insomma, il panorama energetico sta per cambiare.

Le università e le imprese private stanno unendo le forze per creare modelli energetici più accessibili e scalabili, sfruttando risorse che un tempo sembravano inutilizzabili. L’acqua, elemento universale e simbolo di vita, è oggi al centro di una nuova corsa scientifica che promette di rivoluzionare i trasporti.

A spingere questa rivoluzione non è solo la ricerca di efficienza, ma anche la pressione dei governi per decarbonizzare il settore dei trasporti. Ogni forma di mobilità richiede una soluzione che coniughi innovazione, sicurezza e rispetto dell’ambiente. Ed è proprio in questo contesto che arriva un annuncio capace di attirare l’attenzione mondiale.

Un progetto britannico che riscrive la tecnologia dei motori

Come riporta El Confidencial, un team della Brunel University di Londra in collaborazione con la società Genuine H2 ha sviluppato un sistema capace di generare idrogeno pulito a partire dall’acqua di mare, sostituendo così il diésel tradizionale. La tecnologia si basa su un innovativo processo di elettrolisi avanzata che consente di estrarre l’idrogeno senza necessità di desalinizzazione, riducendo costi e consumo energetico.

Il combustibile viene poi immagazzinato in forma solida grazie a una sottile pellicola nanometrica che ne garantisce la sicurezza a temperatura ambiente, eliminando la necessità di serbatoi pressurizzati o sistemi di raffreddamento. Un approccio che promette maggiore efficienza e stabilità rispetto ai metodi di stoccaggio convenzionali.

Illustrazione di un motore ad idrogeno (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Illustrazione di un motore ad idrogeno (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Il motore che trasforma l’acqua in energia pulita

Il progetto, chiamato GH2DEM, ha ottenuto 1,44 milioni di sterline di finanziamento pubblico nell’ambito di un piano nazionale del Regno Unito per la decarbonizzazione del trasporto marittimo. Il sistema, concepito in modalità “plug & play”, permette l’integrazione nelle infrastrutture esistenti senza grandi modifiche, rendendolo facilmente adattabile a diversi mezzi di trasporto.

Secondo i ricercatori, la tecnologia potrebbe estendersi anche ad automobili, treni e aerei, offrendo un’alternativa realmente ecologica ai carburanti fossili. Il primo motore di grande capacità alimentato interamente con idrogeno derivato dall’acqua marina verrà installato nel campus della Brunel University, chiudendo un ciclo energetico completo: dall’oceano alla propulsione sostenibile.