Direzione Generale Motorizzazione: dal 30 novembre non dovrai più pagare multe in vita tua | Passa la riforma storica

Uomo felice e multa annullata (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Dal 30 novembre entra in vigore una novità che potrebbe rivoluzionare il sistema delle multe per eccesso di velocità.
Da tempo, ormai, le multe per eccesso di velocità sono uno di quegli argomenti che fanno discutere ovunque: bar, social, salotti di casa. In molti non si fidano più dei dispositivi piazzati lungo le strade, perché spesso sembrano più strumenti per fare cassa che per garantire la sicurezza.
E ogni volta che arriva una sanzione, parte il dubbio: sarà tutto regolare? Il problema è che non tutti gli autovelox sono messi in modo chiaro o visibile. Anzi, capita che vengano installati in posti strategici, ma poco trasparenti.
E proprio su queste stranezze Striscia la Notizia ci ha messo spesso il naso. Dai servizi di Chiara Squaglia fino alle inchieste stradali di Capitan Ventosa, negli anni ne sono emerse di tutti i colori. Il punto è che non c’è mai stato un sistema davvero unificato e affidabile per controllare se quei dispositivi fossero regolarmente autorizzati.
Ogni Comune faceva un po’ come voleva, o almeno così sembrava, e alla fine chi ci andava di mezzo erano i cittadini. Le contestazioni si accumulavano e chi voleva far valere i propri diritti spesso doveva passare dai tribunali. Una trafila che pochi avevano voglia (o possibilità) di affrontare. Ma ora qualcosa sta cambiando.
Un nuovo sistema
Nel frattempo, il Ministero delle Infrastrutture ha lavorato sottotraccia per cercare di mettere un po’ d’ordine. O almeno, così pare. L’obiettivo? Avere un sistema tracciabile e consultabile da chiunque, che permetta di capire subito se un autovelox è legittimo oppure no. E – spoiler – finalmente qualcosa si è mosso.
Dal 30 settembre 2025 è attiva una nuova piattaforma online, messa in piedi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti grazie al Decreto 18 agosto 2025, n. 305. In pratica, tutti gli enti devono registrare i dispositivi che usano per rilevare la velocità, compilando schede con dati precisi: marca, modello, codice, approvazione e tutto il resto.

Una novità che cambia le carte
E non finisce lì: ogni modifica dovrà essere comunicata subito, pena l’illegittimità del dispositivo. I dati saranno visibili pubblicamente sul portale, così ognuno potrà controllare se l’autovelox che gli ha fatto la multa è effettivamente a norma. Una bella svolta, almeno sulla carta.
Come riportato anche da Striscia la Notizia, entro il 30 novembre tutti gli autovelox e i dispositivi per il controllo della velocità dovranno essere registrati su questo portale ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Solo quelli presenti in elenco potranno essere utilizzati per emettere sanzioni valide: se un dispositivo non compare nella piattaforma, le eventuali multe generate da esso saranno da considerarsi nulle e non dovranno essere pagate. Si tratta di un passaggio obbligatorio per dare pieno valore legale alle rilevazioni effettuate.