Bollo auto, approvato lo STOP definitivo nel 2026: consegna all’ACI il certificato CML e non lo paghi più

Stop bollo auto (Canva foto) - www.vehiclecue.it
Un cambiamento rilevante per migliaia di cittadini: la documentazione potrà bastare per ottenere l’esenzione dal pagamento del bollo auto.
Per molte famiglie italiane, il bollo auto rappresenta una voce di spesa che, anno dopo anno, pesa sul bilancio domestico. Ma ci sono situazioni particolari in cui questa tassa può essere evitata. Tra queste, rientrano i casi di disabilità, un ambito dove la burocrazia e la normativa hanno storicamente richiesto numerosi passaggi, verifiche e documenti per accedere ai benefici previsti.
In Emilia-Romagna, ad esempio, è già attivo un sistema che prevede l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per determinate categorie di persone con disabilità. Si tratta di una misura che esiste da decenni, ma che oggi sta acquisendo una nuova centralità nel dibattito pubblico. Il motivo è semplice: nuove disposizioni in fase di definizione potrebbero ampliare e semplificare l’accesso a queste esenzioni in tutto il territorio nazionale.
Le condizioni per usufruire del beneficio variano a seconda della patologia, del tipo di veicolo e della documentazione sanitaria presentata. In certi casi, per esempio, non è più necessario modificare il veicolo, mentre per altre tipologie di disabilità è richiesto che l’auto sia dotata di adattamenti specifici.
Un ruolo fondamentale in questo processo è giocato dalla Commissione Medica Locale (CML), che certifica le condizioni sanitarie utili per richiedere l’esenzione. Il rilascio di tale certificazione, tuttavia, non sempre garantisce un iter immediato: sono ancora numerose le Regioni che applicano regole restrittive o interpretazioni divergenti, creando disparità tra cittadini che si trovano nella stessa situazione clinica.
Nuove indicazioni ufficiali cambiano le prospettive
Una novità sostanziale è stata confermata per il 2026: sarà sufficiente consegnare il certificato della Commissione Medica Locale all’ACI per ottenere l’esenzione automatica dal bollo. Questo cambiamento, anticipato da alcune Regioni e ora in via di estensione nazionale, punta a eliminare ostacoli burocratici, rendendo più diretta la relazione tra cittadino, sanità e pubblica amministrazione.
Come evidenziato da ACI, questa semplificazione «agevolerà le persone con ridotte capacità motorie permanenti, eliminando la necessità di documentazioni aggiuntive e riducendo le attese». Non sarà più obbligatorio passare attraverso percorsi complessi o ricorrere a dichiarazioni sostitutive multiple: basterà il certificato CML per attivare la procedura di esenzione, con effetto immediato.

Un passo verso l’uniformità e l’inclusione
La vera rivoluzione risiede nel fatto che lo “stop definitivo” al bollo per le categorie riconosciute dalla CML sarà valido su tutto il territorio nazionale. Fino ad oggi, infatti, molte esenzioni venivano gestite a livello regionale, con norme e modalità differenti da zona a zona. Dal 2026, invece, si punta a creare un’unica procedura centralizzata, accessibile a tutti gli aventi diritto.
L’iniziativa non introduce una nuova legge, ma rende più chiara e automatica l’applicazione delle disposizioni già previste dalle leggi del 1998, 2000 e 2001. Saranno esentati i veicoli indicati nei certificati sanitari, purché rientranti nelle categorie ammesse e utilizzati secondo le finalità stabilite. L’esenzione sarà riconosciuta solo per un veicolo a scelta e continueranno a valere i limiti di cilindrata già esistenti.