Suv, se parcheggi sulle strisce non ti arriva la multa: da ora basta un bicchiere in auto e ti salvi, non lo sa nessuno

Auto sulle strisce e bicchieri

Auto sulle strisce e bicchieri (Canva-Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Hai parcheggiato sulle strisce e vuoi evitare in ogni modo di ricevere sanzioni? Guarda cosa è successo qui

Quando ci si appresta a cercare un parcheggio valido dove lasciare la propria auto in sosta, per periodi di tempo più o meno prolungati, è fondamentale verificare le indicazioni (o prescrizioni) che ci vengono mostrate dalla pavimentazione.

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La segnaletica non è, infatti, presente soltanto affissa sui pali o specificata attraverso pannelli informativi appositi, bensì è presente anche sul manto stradale, con ciascuna forma o colore che vanno ad indicare una determinata prescrizione.

La presenza di strisce di parcheggio con bordi delimitati dal colore bianco indica che la sosta potrà avvenire in maniera totalmente libera e gratuità, mentre il colore blu andrà ad evidenziare come il compimento del parcheggio potrà avvenire solo a fronte del pagamento di una tariffa.

Attenzione, soprattutto, quando a mostrarsi sotto le vostre ruote sono altri simboli. Scomparti di sosta gialli potrebbero, ad esempio, indicare spazi dedicati al parcheggio per i disabili o alla procedura di carico e scarico merci, nonché all’eventuale fermata di autobus o tram.

Un evento scioccante

Un’ausiliaria del traffico che stava esercitando la propria attività nel territorio del Comune di Pordenone ha sorpreso un’automobile parcheggiata proprio in corrispondenza delle strisce pedonali, procedendo, come di consueto, a staccare una multa nei riguardi del proprietario della vettura stessa.

Ci troviamo più precisamente in via Santa Caterina, pochi passi a piedi dalla celebre Piazza Risorgimento, dove poco dopo due soggetti hanno reagito all’ormai comminata multa con quella che è stata descritta come una vera e propria aggressione violenta nei confronti della giovane ausiliaria inerme, la quale, addirittura, è stata successivamente condotta presso l’ospedale cittadino, in modo tale da sottoporla ad accertamenti. E’ la società che si occupa di gestire i servizi della sosta nella città di Pordenone, la stessa per conto della quale l’ausiliaria lavorava, a rendere pubblica la dinamica dell’evento. Una BMW parcheggiata sopra l’attraversamento pedonale per oltre 20 minuti, spingendo la funzionaria a chiedere a gran voce che il veicolo venisse spostato.

Il bicchiere come arma di aggressione
Il bicchiere come arma di aggressione (Freepik foto) – www.vehiclecue.it

Si è rischiato il peggiore epilogo

Da un bar sito nelle vicinanze sono successivamente sbucate due persone, una donna e un uomo, entrambi di nazionalità rumena, che hanno reagito alle richieste della ragazza insultandola verbalmente e aggredendola fisicamente, mentre i due si trovavano in chiaro stato di alterazione. Ha iniziato la donna, con minacce e con il tentativo di impadronirsi del telefono che l’ausiliaria manteneva, oltre alla stampantina con cui avrebbe di lì a qualche secondo emesso la sanzione.

E nonostante la ragazza inerme si sia riuscita a liberare dal primo tentativo, l’arrivo dell’uomo ha segnato la pagina più scura dell’intera vicenda. Impugnando un bicchiere di birra, lo stesso ha cercato prima di tirarle addosso il contenuto, per poi tentare addirittura di romperle l’involucro di vetro in testa. Il peggior epilogo è stato evitato grazie alla presenza di due agenti della Polizia Locale presenti nelle vicinanze, il cui intervento non è tardato ad arrivare. Più di qualche attimo di totale agitazione per l’ausiliaria, come già detto, condotta presso la struttura sanitaria della città di Pordenone per via delle lievi percosse subite, nonché per l’enorme shock. A riportarlo è Il Gazzettino.