NON GUIDARLA, il noto costruttore richiama 72.000 veicoli: portatela subito in officina | Va a fuoco il motore

Auto in fiamme (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Un nuovo richiamo mette in allerta migliaia di automobilisti: coinvolti sette marchi noti e modelli recentissimi prodotti in Europa.
Negli ultimi tempi si parla sempre più spesso di sicurezza sulle strade, e ogni volta che un costruttore annuncia un richiamo, l’attenzione si accende all’istante. Succede anche perché le case auto oggi sono più “trasparenti”, comunicano prima e meglio coi clienti. Però, nonostante tutti i controlli, qualche problema può sempre scappare. E quando succede, bisogna muoversi in fretta.
È una questione di fiducia, alla fine. Quando un’azienda ti dice che la tua auto ha un difetto potenzialmente pericoloso, anche se poi il guasto è raro, è normale sentirsi spiazzati. I richiami servono, ovviamente, ma ti lasciano quel senso di “e adesso?”. Insomma, non è proprio un bel momento per chi si ritrova coinvolto.
A volte basta un dettaglio minuscolo per trasformare una situazione tranquilla in qualcosa di serio. E non importa quanto sofisticata sia l’auto: gli imprevisti meccanici non guardano in faccia nessuno. Per questo è fondamentale che chi riceve l’avviso reagisca subito, senza aspettare.
Negli ultimi mesi sono aumentati i casi in cui intere flotte di veicoli sono state richiamate. Un po’ ovunque in Europa. Segno che, per quanto si faccia attenzione in fase di produzione, i rischi non spariscono mai del tutto. Ma almeno oggi, con internet e i sistemi di notifica rapidi, è più facile intervenire prima che accada qualcosa di serio.
Meglio fermarsi subito e farsi controllare
I proprietari dei veicoli coinvolti stanno ricevendo comunicazioni ufficiali, con l’invito a prenotare subito un controllo in officina. L’intervento è veloce — meno di 30 minuti — e consiste nel serrare i collegamenti dove serve. Ovviamente, tutto gratuito.
Questo non è il primo richiamo che coinvolge Stellantis negli ultimi mesi. Poco tempo fa era stato emesso un ordine di “stop-drive” per le Citroën C3 e DS3 dotate di airbag Takata, con circa 120.000 veicoli coinvolti. In quel caso, l’associazione dei consumatori Which? aveva criticato duramente l’azienda, chiedendo soluzioni più comode come il ritiro a domicilio o il rimborso del trasporto alternativo. Che è successo invece ora?

Non è la prima volta che succede
Stando a quanto riportato da Iota.org, Stellantis ha appena lanciato un nuovo richiamo che riguarda ben 72.000 veicoli nel Regno Unito. Si tratta di una parte di una campagna di sicurezza su scala europea, e coinvolge 28 modelli prodotti tra il 2023 e il 2025. Parliamo di marchi noti: Citroën, Fiat, Peugeot, DS, Vauxhall, Jeep e Alfa Romeo.
Il punto è questo: alcune auto con il motore 1.2 turbo benzina hanno un problema a un tubo del carburante. O meglio, a dei dadi che tendono ad allentarsi nel tempo, proprio lì dove passa la benzina ad alta pressione. In Francia ci sono già stati 11 episodi di incendio al motore, tutti (pare) riconducibili a questo difetto. Il rischio? Una perdita di carburante che potrebbe — in rari casi — innescare un incendio.