“Non bevo, mi servono quando piove”, se te li trovano in auto scatta subito l’alcoltest | I carabinieri ci cascano come polli

Discussione al posto di blocco (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Discussione al posto di blocco (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Un oggetto banale lasciato in auto scatena un controllo imprevisto: il motivo ha sorpreso persino i carabinieri.

Chi guida lo sa: l’auto finisce per diventare una specie di seconda casa, un po’ disordinata, piena di oggetti che si accumulano col tempo. A volte si lasciano cose a caso nei vani portaoggetti, altre invece si tengono lì “per ogni evenienza”. Eppure, alcuni di questi oggetti, che sembrano del tutto inutili, possono rivelarsi più importanti di quanto si immagini… o quantomeno creare delle situazioni inaspettate.

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Con l’autunno che avanza e le prime piogge che iniziano a farsi vedere, c’è chi rispolvera il vecchio ombrello, chi mette in macchina uno straccio per il parabrezza o dei guanti da tenere a portata di mano. Ma poi ci sono anche quelli che si affidano a rimedi meno convenzionali, usando piccoli oggetti di uso quotidiano che uno non penserebbe mai di trovare utili… eppure servono, eccome se servono.

Il problema dell’umidità nei mesi freddi è fastidioso: vetri che si appannano, visibilità che va a farsi benedire e aria condizionata che non basta mai. Alcuni però, invece di affidarsi ai soliti metodi, scelgono soluzioni un po’ più… curiose, ecco. Tipo utilizzare oggetti riciclati che, guarda caso, funzionano alla grande. Anche se, a prima vista, sembrano presi a caso dalla spazzatura.

Ed è proprio questa la cosa interessante: spesso sono le idee più semplici e meno “tecniche” a fare la differenza. Basta un dettaglio, un esperimento fatto per caso, e boom – ci si ritrova con un trucco geniale. Il bello è che queste soluzioni fai-da-te diventano virali, si condividono tra amici, online… e in poco tempo tutti iniziano a farlo. Ma non sempre chi guarda da fuori capisce subito cosa sta succedendo.

Quando un dettaglio ti mette nei guai (senza volerlo)

Quando il tempo cambia, anche il contenuto della macchina cambia, diciamolo. Pioggia, umidità, vetri che non si vedono più… e allora ognuno cerca la sua soluzione. C’è chi tiene le bustine di gel di silice, chi si affida ai vecchi rimedi della nonna. Qualcuno, però, decide di usare qualcosa di totalmente inaspettato.

Ma non sempre quel che funziona per te ha senso per gli altri. E infatti, durante un normale controllo stradale, un oggetto all’apparenza innocuo ha destato parecchi sospetti. Gli agenti, vedendo certi oggetti dentro l’abitacolo, non ci hanno pensato due volte: test alcolimetrico e via.

Tappi di sughero (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Tappi di sughero (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Il motivo del controllo

Sì, hai capito bene. Come riportato da El País – El Motor, alcuni automobilisti spagnoli tengono in auto i tappi delle bottiglie di vino – quelli di sughero, per intenderci – come rimedio contro l’appannamento dei vetri. Il sughero assorbe l’umidità, quindi piazzarne un paio sul cruscotto può aiutare a mantenere i vetri puliti, soprattutto d’inverno. È un trucco semplice, poco conosciuto, ma piuttosto efficace.

Il problema? Durante un controllo, i carabinieri potrebbero notare diversi tappi nell’abitacolo e pensare al peggio. Quindi in quel caso toccherebbe difendersi per evitare l’alcoltest. Il caso in cui un oggetto del tutto innocente può trasformarsi in un equivoco bello e buono.