“Sono 3.212€ e ci lascia pure il cellulare”: posto di blocco, arriva la MULTA SOLIDALE | La polizia odia a morte tutti quelli che lo fanno

Addio cell auto

Rischio illegalità! (canva.com) - ww.vehiclecue.it

Non è un crimine, ma rimane illegale: scopri quali sono le pene previste dal CDS per chi impiega dispositivi per informare gli altri.

La cosiddetta “solidarietà tra guidatori” spinge molti a cercare conforto nei colleghi automobilisti riguardo alla presenza di una pattuglia o di un posto di blocco.

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Tuttavia, questo atteggiamento, spesso considerato un gesto amichevole o cortese, presenta due aspetti diversi: quello penale e quello amministrativo.

Da una parte, come evidenziato da alcune sentenze recenti delle corti italiane, non si configura come reato, dall’altra, tale condotta è rigidamente punita dal Codice della Strada.

Pur essendo motivato da un senso di comunità, può comunque ostacolare le indagini o le fughe, consentendo a possibili criminali di modificare il loro percorso e sfuggire alla cattura.

La duplice interpretazione

Come affermato dalla Polizia Locale, la questione se avvisare della presenza della Polizia possa essere considerato un reato è stata frequentemente discussa in aula. Le Forze dell’Ordine hanno talvolta argomentato che avvertire utilizzando clacson, fari o messaggi equivalga a un’interferenza nel servizio pubblico, reato punibile con fino a un anno di carcere secondo il Codice penale. L’accusa si basa sul concetto che ostacolare l’operato della Polizia ai posti di blocco compromette il normale funzionamento del servizio pubblico di sorveglianza stradale.

Tuttavia, la giurisprudenza ha frequentemente contrastato questa visione. La Polizia Locale cita sentenze, come quelle del Gip di Agrigento e del Tribunale di Alghero, che hanno respinto la richiesta di processo perché “il fatto non sussiste”. La spiegazione è che la segnalazione, in particolare se avviene attraverso chat private o a una ristretta cerchia di persone (come conducenti di ambulanze o camionisti), non impedisce agli agenti di assolvere il loro compito rispetto alla maggior parte degli altri automobilisti.

CDS
L’articolo è il 45 (canva.com) – www.vehiclecue.it

Le sanzioni previste dal CDS

Nonostante l’assoluzione da eventuali crimini, la “solidarietà” tra automobilisti rimane un comportamento pressoché illecito sul piano amministrativo. Il Codice della Strada è esplicito all’articolo 45: è proibito utilizzare strumenti, diretti o indiretti, che indichino la presenza e favoriscano la localizzazione dei dispositivi di controllo della velocità utilizzati dalla Polizia.

Chi contravviene a questa norma specifica può incorrere in una multa amministrativa che va da 802 a  3212 euro. Inoltre, il Codice della Strada prevede anche la confisca del dispositivo utilizzato per commettere l’infrazione (per esempio, il cellulare). Infine, un altro comportamento illegale, sebbene meno gravoso, è l’uso degli abbaglianti per segnalare la pattuglia: i fari devono essere attivati solo quando è necessario per garantire visibilità; l’uso inappropriato dei fari comporta una sanzione da 41 a 168 euro.