Addio alle rotatorie: arriva il sistema RCUT, rivoluzione nelle precedenze agli incroci | Dovrai darle così

Un modello anti-incedenti (canva.com) - www.vehiclecue.it
L’innovazione stradale che potrebbe dimezzare gli incidenti: l’RCUT. Funzionamento e potenziale evoluzione del CDS.
La ricerca di metodi per migliorare la sicurezza stradale spinge l’ingegneria del traffico a considerare alternative rispetto ai normali incroci e alle rotatorie sempre più comuni.
In particolare, le intersezioni su strade ad alta velocità sono spesso teatro di collisioni gravi, in particolare per quanto riguarda le manovre di svolta a sinistra o i passaggi completi attraverso la carreggiata.
Per affrontare questa problematica significativa, è stata concepita una progettazione stradale innovative che sta cambiando l’approccio alla gestione del traffico grazie al Restricted Crossing U-Turn, conosciuto anche come “superstreet“.
Questo sistema promette di ridurre drasticamente il rischio di incidenti, in particolare quelli frontali e quelli che si verificano sul lato opposto della carreggiata.
La metamorfosi delle strade
Il modello RCUT, molto utilizzato negli Stati Uniti, in particolare dal Dipartimento dei Trasporti del Wisconsin, come riportato nella loro documentazione, si distingue dagli incroci tradizionali per una manovra obbligatoria e inusuale. Gli automobilisti che provengono da una strada secondaria e vogliono attraversare l’autostrada o girare a sinistra devono eseguire una procedura a due fasi. Prima devono svoltare a destra sulla carreggiata principale e poi possono realizzare un’inversione a U (nota in inglese come “U-turn”) in un’area mediana progettata appositamente.
Un incrocio tradizionale su una strada divisa a quattro corsie può presentare fino a 40 punti di conflitto; il design RCUT riduce notevolmente questo numero e, in particolare, elimina i conflitti più pericolosi. L’agenzia federale americana per le autostrade, cioè la Federal Highway Administration, ha osservato che gli incroci RCUT riducono gli incidenti mortali e le lesioni di oltre il 50%, un dato che ne dimostra l’efficacia.

Il potenziale nel contesto italiano
Il progetto, che include anche l’uso dei semafori, presenta vantaggi anche per i veicoli di grandi dimensioni, come i camion. Negli incroci tradizionali, i veicoli più lunghi spesso non riescono a completare il passaggio, invadendo le corsie vicine e aumentando il rischio di incidenti gravi. L’RCUT, invece, prevede spazi maggiori nelle corsie di svolta e nelle zone di inversione, talvolta denominate “loon” per la loro forma ampia, rendendo la manovra più agevole.
Pensando a un’applicazione in Italia, dove il Codice della Strada è severo riguardo a manovre e precedenze, l’RCUT potrebbe rivelarsi una soluzione perfetta per raccordi autostradali, superstrade ad alta velocità o grandi viali extraurbani. Potrebbe rimpiazzare gli incroci a livello stradale particolarmente rischiosi, come quelli con attese lunghe per le svolte a sinistra. Naturalmente, un’eventuale implementazione richiederebbe una grossa revisione delle norme riguardanti il traffico e una vasta campagna informativa per facilitare l’adattamento degli automobilisti alla manovra a due fasi.