“Sono astemio” “Sì certo, dicono tutti così…”: da ora non puoi farlo prima di guidare o rischi la patente | Buttalo subito e non usarlo mai più

Alcol test (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Alcol test (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Con i nuovi limiti alcolici anche questo elemento insospettabile può costarti caro alla guida, rischiando la patente.

Molti conducenti si sentono al sicuro alla guida semplicemente perché dichiarano di non consumare bevande alcoliche. In realtà, la sicurezza stradale non dipende solo da ciò che si beve, ma anche da una serie di fattori meno noti che possono incidere sui controlli. È proprio in queste zone d’ombra che possono nascondersi le maggiori sorprese.

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Le regole del traffico cambiano costantemente e spesso gli automobilisti non riescono a tenere il passo con gli aggiornamenti. Piccoli dettagli normativi possono fare la differenza tra un viaggio tranquillo e il rischio di vedersi ritirata la patente.

A volte non si tratta neppure di comportamento alla guida, ma di effetti indiretti che non sempre vengono spiegati con chiarezza. Molti test eseguiti dalle forze dell’ordine si basano su strumenti di precisione, ma non tutti sanno che questi apparecchi possono essere influenzati da elementi estranei al consumo di alcol.

È un aspetto poco conosciuto, che però può trasformarsi in un problema concreto nel momento meno atteso. L’obiettivo è aumentare la sicurezza, ma al tempo stesso si moltiplicano le possibilità di generare risultati inattesi durante un controllo.

Un dettaglio che può cambiare tutto

Con l’introduzione della nuova soglia di 0,2 grammi per litro di sangue, al posto dello storico 0,5, la prudenza diventa un obbligo per chiunque si metta alla guida. La scelta di non azzerare del tutto la tolleranza, come spiegato dalla stessa DGT, deriva dal fatto che il metabolismo umano può produrre tracce di alcol naturalmente. Questo significa che anche chi non beve affatto potrebbe trovarsi con un valore minimo nel sangue.

A complicare ulteriormente il quadro c’è un elemento spesso trascurato. Un prodotto comune di uso domestico può alterare il risultato dei test, creando falsi positivi e rischiando di trasformare una situazione normale in una sanzione ingiusta.

Uso del collutorio (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Uso del collutorio (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Il prodotto che inganna gli etilometri

Secondo quanto riportato da El Debate, in Spagna il vero pericolo arriva dai comuni collutori che contengono alcol. Il loro utilizzo quotidiano può far schizzare i valori dell’etilometro ben oltre i limiti consentiti, anche senza aver ingerito alcuna bevanda alcolica. Gli effetti, che durano fino a 15 minuti, sono stati documentati in prove ufficiali svolte con diversi apparecchi di rilevazione.

In alcuni casi le letture hanno raggiunto picchi superiori a 1,0 mg/l di aria espirata, un livello che superava di gran lunga la vecchia soglia e che oggi comporterebbe conseguenze immediate per la patente. La soluzione sta nell’evitare prodotti a base alcolica o, in caso di contestazione, richiedere un test di contrasto, compreso l’esame del sangue, per dimostrare l’assenza effettiva di alcol nell’organismo.