“Ritorni quando le sono ricresciuti”: se ti tagli i capelli non ti rinnovano la patente | Appiedato per 1 mese

Capelli e rinnovo patente (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Anche un semplice taglio di capelli può diventare un ostacolo imprevisto nel percorso per il rinnovo della patente.
Basta un dettaglio fuori posto, una scelta un po’ azzardata o anche solo un errore di tempismo per trasformare un rinnovo in un’odissea. E non si parla solo di documenti dimenticati o visite rimandate: ci sono aspetti molto meno noti che possono bloccarti per settimane, se non mesi.
Ormai viviamo in un’epoca dove l’apparenza conta parecchio, forse troppo. Cambiare look, radersi a zero o semplicemente darsi una sistemata può sembrare un gesto banale, quasi automatico. Ma in certi contesti, tipo… beh, per esempio durante i controlli per la patente, questo gesto può trasformarsi in un bel grattacapo.
No, non è uno scherzo. Negli ultimi anni, i controlli legati alla guida sono diventati sempre più stringenti. Oggi c’è anche l’esame del capello, uno di quei test che non si lascia fregare facilmente. Analizza quello che il corpo ha assorbito nei mesi precedenti.
Il fatto è che il corpo non funziona a tempi standard. Dipende da un sacco di fattori: età, metabolismo, persino dalla genetica. E quindi determinate scelte spesso non portano a nulla. O peggio, ti mettono nei guai.
Trucchi che non funzionano
Un’altra convinzione diffusa è quella di cambiare colore ai capelli, oppure tagliarli tutti, sperando così di “azzerare” le tracce. Ma le commissioni non sono nate ieri. Anzi, quando vedono certe cose, iniziano a farsi due domande. E se pensano che stai cercando di fare il furbo, iniziano i problemi seri.
Uno di questi riguarda un particolare test che rappresenta uno strumento preciso, molto difficile da “ingannare”, e negli ultimi anni è diventato parte integrante dei percorsi di recupero per chi ha avuto problemi con la patente.

Quando cambiare look diventa un boomerang
Forse non tutti sanno che esiste un esame del capello – sì, proprio quello – che viene usato per rilevare l’eventuale uso di sostanze stupefacenti o alcolici in modo continuativo. Tra le situazioni più sottovalutate c’è proprio questa: arrivare alla visita per la patente con un taglio troppo corto o i capelli tinti di fresco. Secondo quanto spiegato da DNA Express, molte persone si convincono che basti un cambio estetico per passare indenni il test. Spoiler: non funziona così.
Anzi, se ti presenti con la testa rasata a zero – e magari hai precedenti sospetti – rischi grosso. I medici potrebbero non accettare il campione o richiedere ulteriori verifiche. Morale? Si perde tempo, si rimanda l’esame e si blocca tutta la procedura. Perché per fare il test, serve che i capelli abbiano una lunghezza minima, e senza quel requisito si va dritti al rinvio.