Fermo amministrativo, approvata la legge del parente: con un indebitato in famiglia scattano le ganasce alla tua auto | Non guidi più per colpa dello zio

Auto fermo

Fermo amministrativo, un caso particolare (DepositPhotos) - VehicleCUE

C’è una novità con il fermo amministrativo ora: attenzione ai parenti perché in alcune situazioni potrebbero bloccare completamente l’auto

Ricevere un fermo amministrativo sull’auto è un’eventualità che può capitare a chi non salda le proprie cartelle esattoriali. Una misura che, per molti automobilisti, rappresenta un vero incubo: ritrovarsi con la macchina bloccata, senza poterla utilizzare, significa spesso non riuscire a lavorare, a portare i figli a scuola o a gestire la vita quotidiana.

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In linea generale, il fermo amministrativo viene applicato sul veicolo intestato al debitore. Tuttavia, le cose non sono sempre così lineari. Esistono infatti casi in cui anche i familiari, pur non avendo pendenze con il Fisco, rischiano di trovarsi coinvolti in questa spiacevole conseguenza.

Questa situazione viene chiamata in modo ufficioso “legge del parente“. Una definizione che mette subito in allerta chi ha in famiglia qualcuno con problemi di debiti: possibile che un obbligo fiscale altrui possa limitare la libertà di un’altra persona?

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul caso e come fare per evitare problemi.

“Legge del parente” e fermo amministrativo: il caso da conoscere

Il fermo amministrativo come detto prima potrebbe essere un vero e proprio disastro per la propria quotidianità. Ogni attività potrebbe essere bloccata a causa dell’impossibilità di usare l’auto. La cosa diventa ancora più amara se si dovesse ricevere questa sanzione a causa di un parente.

Ma può davvero accadere? Come riporta il sito Laleggepertutti.it, ci sono situazioni in cui il fermo amministrativo può colpire anche un veicolo cointestato con un parente. In particolare, la Commissione Tributaria Provinciale di Como, con la sentenza n. 90/2020, ha stabilito che è legittimo confermare il fermo amministrativo su un’auto intestata a più soggetti, anche se uno solo di loro è debitore verso il Fisco. Questo significa che, di fatto, anche il parente “pulito” subisce gli effetti della misura, pur non avendo alcuna cartella esattoriale pendente.

Auto bloccata
Fermo amministrativo, occhio alla “legge del parente” (DepositPhotos) – VehicleCUE

Quale comportamento evitare?

Comunque, non è sempre così: ci sono altre pronunce che hanno ritenuto illegittimo bloccare un bene condiviso con chi non ha alcun debito, proprio per non ledere i diritti di un soggetto estraneo alla vicenda tributaria. In ogni caso c’è un comportamento da evitare.

Quale? Ebbene, appena si riceve il preavviso di fermo amministrativo, si tenta subito di cointestare l’auto con un parente per “metterla in salvo“. Una strategia che, però, rischia di trasformarsi in un boomerang. Infatti, l’agente di riscossione può interpretare questa operazione come un tentativo di sottrarre il bene alle garanzie del creditore. In questi casi, il Fisco ha il diritto di ricorrere al giudice e chiedere la revoca, rendendo inefficace il trasferimento del 50% della proprietà.