Disabili, ABOLITO per sempre il pass tanto amato: firmato il decreto storico | Eliminati di colpo parcheggi e ingressi ZTL, non ti resta che la sedia a rotelle

Parcheggio disabili, le nuove normative (Canva Foto) - www.vehiclecue.it
La ZTL potrebbe diventare difficile da percorrere anche per chi abita nelle vicinanze o nella zona interessata?
Le Zone a Traffico Limitato (ZTL) sono dispositivi urbani pensati per ridurre il traffico nei centri storici e nelle aree sensibili. Regolano l’accesso in fasce orarie specifiche. Il loro scopo è proteggere l’ambiente, migliorare la vivibilità e tutelare il patrimonio architettonico.
Molti comuni italiani hanno ampliato le ZTL, integrandole con sistemi di videosorveglianza e varchi elettronici. Le telecamere registrano ogni accesso. Questo sistema ha ridotto il traffico, ma ha anche aumentato le multe, per errori di interpretazione o mancanza di segnaletica chiara.
Chi vive o lavora all’interno deve richiedere permessi temporanei o limitati. I turisti e i visitatori occasionali rischiano sanzioni se non conoscono le regole. La trasparenza è ancora insufficiente.
La digitalizzazione ha reso le ZTL più efficienti, ma anche più rigide. Le app comunali permettono di verificare gli orari e richiedere autorizzazioni, ma non funzionano sempre. Cosa sta succedendo in alcune città?
Il controllo del traffico con le ZTL
Le ZTL sono diventate dispositivi di controllo urbano. Se da un lato contribuiscono alla riduzione dell’inquinamento e alla tutela del centro città, dall’altro generano una rete di regole che potrebbero pensare chi non è residente o non ha familiarità con il territorio.
Le multe automatiche, le deroghe temporanee e le fasce orarie variabili creano confusione. Il cittadino non attraversa solo una strada, ma un sistema. Ogni passaggio è tracciato, registrato, sanzionabile. La soglia tra mobilità e infrazione è sottile. Cosa succede?

La stretta
Roma ha introdotto una stretta sui permessi ZTL per disabili, con l’obiettivo di ridurre l’abuso e razionalizzare l’accesso alle zone a traffico limitato. Secondo quanto riportato da Leggo, il Comune ha deciso di revocare circa 20 mila pass. Il nuovo sistema prevede controlli incrociati tra anagrafe, residenza e utilizzo effettivo del permesso, con l’intento di garantire solo chi ne ha reale necessità.
La misura ha suscitato reazioni contrastanti: da un lato si punta a liberare parcheggi riservati e ridurre il traffico improprio; dall’altro, molte associazioni denunciano il rischio di penalizzare persone con disabilità reali ma non residenti o con mobilità intermittente. Il Comune ha promesso una fase di verifica e ricorso, ma il taglio è già operativo. I nuovi criteri impongono che il titolare del pass deve essere residente a Roma e che l’auto è intestata a lui o a un familiare convivente.