ULTIMA ORA – RINASCE Fiat: approvato dall’UE il mega progetto di mobilità sostenibile | Sarà la fabbrica di tutta Europa

Fiat e mobilità sostenibile

Fiat e mobilità sostenibile (Canva-Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Fiat potrebbe approfittare di un ricco ed interessante spiraglio. La strada per il rilancio sembra spianata

L‘intera comunità globale risulta essere sempre più attenta alla tematica della mobilità sostenibile, che inquadra l’obiettivo di sostituire progressivamente i veicoli a combustione interna con le alternative a zero emissioni nocive.

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Si tratta di una priorità che, quando raggiunta, sarà capace di offrire una qualità di vita al rialzo, rendendo le città più vivibili per la cittadinanza, dato il ridotto impatto ambientale.

La mobilità sostenibile  è già una realtà conclamata in molte città italiane, dove sono i cittadini stessi a preferire l’impiego dei mezzi del trasporto pubblico, ma anche di biciclette o monopattini elettrici, rispetto all’utilizzo di beni propri.

Ma anche sulle tratte a lunga percorrenza, esiste la possibilità di compiere una scelta alternativa, sicuramente più consapevole, strizzando l’occhio più all’ibrido o all’elettrico, rispetto ai mezzi capaci di produrre elevate quantità di emissioni inquinanti.

Il piano proposto dall’Europa

Il progetto E-Car portato avanti dall’Unione Europea mira ad accrescere il prestigio e l’importanza delle automobili contraddistinte da dimensioni modeste, ideali per l’accesso alla mobilità urbana. Si tratta di un tema di comune interesse, non soltanto per l’organo che rappresenta la Comunità intera, ma anche per i singoli produttori. Non è un caso che all’annuncio lanciato dalla Presidente della CE, Ursula von der Leyen, abbiano fatto eco le parole del CEO di Stellantis, Antonio Filosa, che ha voluto mettere in guardia circa il periodo di crisi vissuto dall’industria automobilistica europea, capace di raggiungere risultati al ribasso come in nessun’altra regione del mondo, con una perdita di circa 3 milioni di veicoli.

Questo dato allarmante aumenta senza dubbio l’urgenza di attuare un processo di adattamento del mercato alle esigenze, e perciò alle richieste, formulate dagli europei: è su questa necessità che si basa l’intenzione della Comunità Europea di investire proprio in veicoli compatti e accessibili, che si auspica possano comportare meno burocrazia a cui dover star dietro.

Fiat 500 Elettrica
Fiat 500 Elettrica (Fiat foto) – www.vehiclecue.it

In che modo Fiat ne beneficerebbe?

In un contesto in cui, si ipotizza, a farla da padrona saranno normative significativamente più flessibili rispetto al passato, ecco che Stellantis, e Fiat nello specifico, attendono impazienti i futuri sviluppi, al fine di rilanciare la propria offerta sui mercati. Ormai già da svariati anni, vale a dire dal momento della fondazione di Stellantis, la casa del Lingotto si è vista costretta alla relegazione ai margini del segmento A dall’offerta complessiva, sebbene modelli quali la Fiat 500 elettrica abbia tentato, invano, di ricoprire lo stesso ruolo.

Per questo il marchio torinese è il primo ad auspicare nella concretizzazione effettiva dell’E-Car, con speranza di tornare a ricoprire quel ruolo di eccellenza nella produzione di alternative piccole e adeguate ad ogni tipo di consumatore, che da sempre le era appartenuto. Che possa trattarsi del definitivo punto di convergenza tra i produttori e l’Unione circa la necessità di proseguire una linea comune, con possibilità che la stessa porti benefici ad ambedue le parti coinvolte, permettendo loro di raggiungere gli obiettivi previsti: la diffusione di vetture elettriche compatte da un lato, l’incremento delle proprie vendite dall’altro. A riportarlo è il sito ItalPasson.