Bambini in auto: non fargli mai indossare questo vestito: metti a rischio la vita di tuo figlio, è un errore gravissimo

Rischio per i bambini in auto

Rischio per i bambini in auto (Canva-Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Evita assolutamente che i tuoi figli indossino questi indumenti. Ne va della loro vita: un rischio inutile da correre

Se si ha necessità di condurre il proprio veicolo con a bordo un bambino, è fondamentale adottare una serie di accortezze, obbligatorie per Legge, oltre che semplicemente opportune, al fine di garantire la maggior sicurezza possibile allo stesso.

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I più piccoli, ad esempio, non possono accomodarsi direttamente sui sedili, anche quando sono “completi” di cintura di sicurezza, ma necessitano di specifici sistemi di ritenuta.

Stiamo parlando dei seggiolini, obbligatori sotto il metro e 50 centimetri di altezza, che devono risultare perfettamente omologati, dunque a norma di Legge, oltre che adeguati in base a peso, altezza e più in generale dimensioni del bambino.

Quando si fa riferimento a individui di età molto piccola, ossia al di sotto dei quattro anni, la normativa introdotta a partire dal 7 Novembre 2019 impone l’utilizzo di dispositivi anti abbandono, ideali per segnalare la presenza del bambino dimenticato da solo all’interno del veicolo.

Un consiglio letteralmente salvavita

Christian Thomas, appartenente al Consiglio Svizzero di esperti per la sicurezza stradale ha messo in allerta circa le differenze che la cromaticità indosso ai bambini possano svolgere anche in situazioni particolarmente delicate, come quelle delle emergenza su strada. In particolare, gli abiti più colorati possono rivelarsi fondamentali anche in circostanze particolarmente serie, che arriveremmo a definire “di vita o di morte”. Questa differenza è stata spiegato ponendoci dinnanzi a due scenari, entrambi ambientati in un ambiente umido e grigio, entrambi narrati dal punto di vista del conducente di un veicolo ed entrambi mentre lo stesso si trova a fare i conti con un bambino a bordo strada, in procinto di cominciare l’attraversata della carreggiata usufruendo delle strisce pedonali.

L’unica sottile ma determinante differenza sta nel fatto che in una delle due immagini il bambino indossa vestiti particolarmente appariscenti, quali un impermeabile di colore giallo e un paio di stivali in gomma rossi, rendendolo maggiormente visibile, soprattutto da una distanza anche maggiore, dal punto di vista dell’automobilista, mentre nella seconda circostanza lo stesso individuo che dal marciapiede si appresta ad attraversare è vestito totalmente di nero, portandolo a confondere con l’ambiente circostante, totalmente ingrigito, e rendendo di difficile identificazione la sua forma anche all’attenzione dell’automobilista.

Vestiti neri
Vestiti neri (Freepik foto) – www.vehiclecue.it

Attenti a questi elementi

Ciò significa che, andando ad ipotizzare una simile circostanza mentre avviene su strada nella realtà, il conducente farebbe molta fatica ad inquadrarlo, con elevate probabilità che lo stesso venga travolto.  L’esempio diffuso da Thomas, dunque, ha lo scopo di far aprire gli occhi ai genitori circa quelli che sono i sistemi a loro disposizione da adottare al fine di evitare il rischio di incidenti stradali, conducendolo a scendere sino allo zero o quasi.

Tra questi vi è proprio la preferenza di vestiti appariscenti, mettendo da parte quelli neri, soprattutto quando i bambini si trovano a svolgere il ruolo di pedoni, in modo da renderli più facilmente visibili. Non un dettaglio da poco, tenendo conto di come dati risalenti al 2018 indicano nel 29% dei casi di bambini deceduti a seguito di incidenti proprio soggetti che procedevano a piedi, magari molto spesso non facilmente identificabili dal punto di vista degli automobilisti. A scriverlo è il Daily Mail.